Ast, situazione incandescente a Terni: sit-in davanti alla casa di un dirigente aziendale

Nella notte nuova vibrata manifestazione di 500 operai. Fabbrica ferma e sciopero fino alle 6 di sabato. Domani sciopero generale di tutta la Provincia, attese migliaia di persone.

Ast, sciopero e stabilimento fermo

Ast, sciopero e stabilimento fermo

Terni, 16 ottobre 2014 - Situazione sempre più incandescente a Terni dove gli operai delle acciaierie e delle ditte esterne che lavorano con l'Ast stanno dando luogo a continue manifestazioni spontanee che sfociano anche in gesti eclatanti come quello dell'incendio di cassonetti o di lancio di sassi contro abitazioni di dirigenti aziendali. Quella appena trascorsa è stata un'altra notte ad alta tensione, dopo che nel pomeriggio i lavoratori della ditta Ilserv avevano occupato viale Brin, una delle principali strade di accesso alla città lungo la quale ha sede lo stabilimento siderurgico ternano. La ditta esterna in questione ha rifiutato la proposta unilaterale di Ast di tagliare il 20% del contratto di servizio e l'azienda ha risposto in maniera dura estromettendo da subito la ditta da ogni attività all'interno delle acciaierie. Addirittura sarebbero stati disattivati i badge dei lavoratori che avrebbero dovuto prendere servizio ieri sera alle ore 22 per il turno di notte. Ed è stata propria questa "porta chiusa in faccia" a far esplodere ancora una volta la rabbia degli operai che da giorni presidiano le portinerie dell'acciaieria. Poco dopo le 22 è stato proclamato subito un altro sciopero di 24 ore, che sommandosi alla giornata di mobilitazione già programmata per venerdì 17 terrà paralizzata la fabbrica fino alle 6 di sabato 18 ottobre. Subito dopo la decisione di scioperare gli operai si sono ritrovati in quasi 500 unità sempre in viale Brin, hanno incendiato altri cassonetti, hanno urlato cori e poi hanno dato vita a un corteo che si è snodato per le vie del quartiere Borgo Bovio sino a raggiungere la casa di un dirigente di Ast che, però, sembra non fosse in casa. I lavoratori hanno stazionato davanti all'abitazione poer qualche minuto. Alcuni sassi sarebbero stati lanciati contro i muri della casa del dirigente Ast senza provocare danni. Il corteo ha quindi ripreso la marcia verso lo stabilimento cantando in coro "Tutta Terni fa la notte". Intorno alle 2 di notte è tornata la normalità e la manifestazione si è ritrasformata nel normale presidio delle portinerie. Domani, venerdì 17 è confermata la manifestazione generale di tutta la provincia a sostegno della vertenza Ast. Sciopero di otto ore di tutti i settori. Il settore pubblico non potrà partecipare in massa inq uanto la commissione di garanzia non ha autorizzato lo sciopero per il mancato rispetto dei 10 giorni dall'indizione dello stesso. Tuttavia tutti i dipendenti pubblici liberi dal servizio saranno accanto agli operai Ast. Molti hanno preso addirittura un giorno di ferie. Alla manifestazione, che avrà inizio alle 9 ai cancelli di viale Brin, parteciperanno anche i segretari generali dei sindacati nazionali Cgil, Cisl e Uil.