"La pasta è scotta". E al ristorante arrivano carabinieri

Clienti aggrediti dal titolare chiamano le forze dell'ordine

Carabinieri (Foto di repertorio Novi)

Carabinieri (Foto di repertorio Novi)

Siena, 28 agosto 2014 - MOVIMENTATO episodio in un ristorante della provincia . Due persone hanno raccontato di aver ricevuto nel locale un trattamento non proprio garbato, al punto di richiedere l’intervento dei carabinieri. Tutto questo dopo che gli stessi clienti avevano riscontrato « un’eccessiva cottura della pasta » servita loro al tavolo. « Non abbiamo terminato le pietanze — spiegano — ed abbiamo chiesto una porzione di tagliatelle al ragù di cinghiale. Il cameriere ci ha domandato il motivo e a voce bassa abbiamo risposto che la pasta era scotta. A quel punto un signore che fino ad allora era rimasto in piedi all’ingresso del locale, si è avvicinato al nostro tavolo, ci ha tolto i piatti e dopo pochi minuti ci ha portato le tagliatelle. Il cameriere ha chiesto se volessimo del formaggio e noi lo abbiamo aggiunto. Il signore anziano si è avvicinato di nuovo al tavolo ancor prima che finissimo le tagliatelle e ha cominciato a inveire contro di noi, utilizzando più volte una parola offensiva, per aver aggiunto il formaggio al ragù di cinghiale. Il proprietario non stava scherzando: ci ha detto che non saremmo mai più dovuti tornare nel suo locale. Abbiamo invitato il signore a calmarsi e questi è uscito sulla strada. A quel punto abbiamo avvertito le forze dell’ordine. In quel momento è sopraggiunta una signora, immaginiamo la figlia. Costei non solo non si è scusata, ma sosteneva che non ci saremmo dovuti permettere di mandare indietro i piatti e di aggiungere il parmigiano sul ragù di cinghiale. Il proprietario, anche davanti ai carabinieri che cercavano di calmarlo, ha chiesto più volte che ci allontanassimo. Vorremmo ricevere delle scuse — concludono i due clienti — per questa spiacevole vicenda » .