La Procura dice sì alla riapertura dell’inchiesta sulla morte di David Rossi

La difesa ha portato elementi nuovi

Il luogo dove fu trovato il corpo di David Rossi

Il luogo dove fu trovato il corpo di David Rossi

Siena, 17 novembre  2015 - LA PRIMA notizia era attesa in primo luogo dai familiari, dagli amici, dal collegio difensivo di David Rossi, ma anche da tutti coloro che, magari senza conoscerlo direttamente, chiedono chiarezza sulla vicenda più drammatica degli anni bui della crisi senese: la Procura della repubblica di Siena ha riaperto le indagini sulla morte del capo della comunicazione di Banca Monte dei Paschi, il 6 marzo 2013.

La seconda notizia sono le clamorose e inquietanti conclusioni cui è giunto il pool di tecnici coordinati dal legale della famiglia Luca Goracci, che avanza l’ipotesi su cosa possa essere successo a Rocca Salimbeni quella sera: «Dalle perizie grafologica, medico-legale e dinamico fisica sulla caduta emerge che David Rossi sarebbe stato prima colpito alla testa e poi buttato dalla finestra almeno da due persone».

Per Goracci, i bigliettini ritrovati nel cestino sarebbero stati scritti «sotto coercizione psichica o fisica» e alcuni segni evidenziati dall’autopsia sulle braccia rappresenterebbero «un chiaro segno di afferramento».

Perizie che hanno convinto la procura a riaprire il caso. Lo ha comunicato il procuratore Salvatore Vitello, annunciando l’affidamento dell’indagine al sostituto Andrea Boni.

«Gli aspetti segnalati nell’istanza – osserva il procuratore – corredata da consulenze di parte sui punti per i quali viene proposta la necessità di approfondimento, sono stati oggetto di valutazione» e in seguito è stata assunta «la decisione di procedere alla riapertura dell’indagine sui temi di prova evidenziati».

Una decisione che arriva alla vigilia della conferenza stampa che oggi alle 16 si svolgerà alla Camera dei deputati, ospitata dal Movimento 5 Stelle.

Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi, l’avvocato Luca Goracci, i consulenti Luca Scarselli (ingegnere) e Gian Aristide Norelli (medico legale) illustreranno le indagini difensive e i motivi per cui ritengono incongrua la versione del suicidio, portando anzi elementi a supporto dell’ipotesi dell’omicidio.

E la comunicazione della riapertura delle indagini è sicuramente la prima notizia positiva che poteva arrivare dall’iniziativa della difesa.