Truffa alle assicurazioni: sgominata banda. Mettevano in scena falsi incidenti

Dal 2009 a oggi hanno truffato una ventina di compagnie assicuratrici per un ammontare di 2milioni di euro / PARLA IL TENENTE COLONNELLO MARCO GRANDINI-IL VIDEO

Un momento della conferenza dei carabinieri

Un momento della conferenza dei carabinieri

Siena, 14 luglio 2014 - Erano specializzati nel mettere in scena falsi incidenti stradali per truffare le agenzie assicuratrici: sgominata a Siena una banda composta da tre carrozzieri, un perito assicurativo, un imprenditore, tre medici e un avvocato che hanno truffato dal 2009 ad oggi una ventina di compagnie assicuratrici per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro.

Per i componenti della banda sono scattate le misure cautelari, tra coercitive e interdittive, eseguite dai Carabinieri di Siena su disposizione del Gip del tribunale di Siena Monica Gaggelli nell'ambito dell'indagine coordinata dal Pm Aldo Natalini.

E'  stato preso poi anche il decimo componente della banda: è un perito assicurativo di Colle. E' agli arresti domiciliari. Denunciate per truffa in concorso altre 250 persone che, con ruoli differenti, partecipavano ai 'finti incidenti' per intascare una piccola percentuale della somma pagata poi dalle agenzie assicuratrici. Le indagini dei Carabinieri sono scattate nel 2012 dopo la verifica di un'alta percentuale di incidenti che si verifica nella zona della Valdelsa senese sempre all'altezza dei soliti incroci o delle solite curve.

Non solo, per la messa in scena dei falsi sinistri, la banda impiegava gli stessi veicoli incidentati trasportati dalle carrozzerie sul posto e i soliti 'attori' complici e compiacenti a cui venivano certificati infortuni senza neanche aver effettuato le visite mediche. In altri casi venivano compilate constatazioni amichevoli o perizie tecniche su incidenti inesistenti. Al vertice della banda, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, una donna titolare di una carrozzeria a Castelfiorentino (Firenze) per cui sono scattati gli arresti domiciliari. Per il perito assicurativo di San Gimignano è scattato invece l'obbligo di dimora.

Stessa misura cautelare per un altro carrozziere di San Miniato di Pisa e per il titolare di un'azienda di sbriga pratiche auto. Obbligo di presentazione quotidiana presso la Polizia Giudiziaria per un altro titolare di carrozzeria a Castelfiorentino. Sospesi dall'attività professionale invece i 3 medici coinvolti, un radiologo e un ortopedico impiegati all'Ospedale di Siena e un ortopedico di una clinica privata a Empoli. Sospeso anche l'avvocato che si occupava di gestire le cause nel caso in cui le agenzie assicurative lo richiedessero, una donna con studio a Empoli facente parte del Foro di Firenze.