Lunigiana, l'ombra delle messe nere al cimitero

Indumenti inequivocabili trovati in perfetto ordine in una cappella a Casola. Anche biancheria intima

Un cimitero

Un cimitero

Pontremoli (Massa Carrara), 21 agosto 2014 - L’OMBRA delle messe nere incombe su Casola e nel paese c’è preoccupazione e paura da quando una donna ha trovato «strani oggetti» all’interno della cappella mortuaria del cimitero del paese. «Oggetti inequivocabili» ha raccontato la donna non appena è riuscita a dominare la paura. E ha raccontato che dopo aver messo fiori freschi e pregato sulle tombe dei suoi cari nella cappella di famiglia, è entrata nell’ultima cappello del cimitero, quella in fondo a sinistra, leggermente isolata rispetto alle altre.

L’unica che ha sempre la porta aperta. Ebbene, entrando nella cappella la donna si sarebbe trovata come dentro ad un tempio, fra diverse candele rigorosamente bianche e abiti e mantelli rigorosamente neri. La donna si è spaventata, è uscita correndo dalla cappella ed ha subito chiamato i carabinieri di Fivizzano, raccontando loro che «in maniera ordinata, sulle tombe di quella cappella facilmente accessibile a chiunque, c’erano disposti indumenti intimi neri da uomo e da donna; abiti neri, mantelle nere, scarpe e cappucci, tutti neri. Era tutto in perfetto ordine. Impossibile non pensare a riti satanici e messe nere». Gli abiti trovati in quella cappella sono stati portati via dai militari che ora cercano di capire cosa sia successo all’interno del piccolo cimitero e chi abbia voluto turbare quel luogo di dolore e preghiera.