"Balneatori e operatori nautici uniti per fermare la Bolkestein"

Categoria divisa sotto la mannaia dell’asta per le concessioni

I rappresentanti Cna, sotto Roberto Zolesi. Al lavoro per ripulire le spiagge

I rappresentanti Cna, sotto Roberto Zolesi. Al lavoro per ripulire le spiagge

Sarzana, 15 aprile 2016 -  ALL’APPELLO alla collaborazione e all’unità di intenti lanciato da Cna ha risposto la metà dei balneatori iscritti. Nessun rappresentante delle darsene e dei rimessaggi invece ha ritenuto opportuno presenziare all’incontro promosso dall’associazione di categoria per affrontare il delicatissimo tema delle concessioni demaniali. Ma la mannaia della Bolkestein incombe su 30 mila imprese che vivono di mare, distribuite su 600 Comuni in ben 8 mila chilometri di costa. Numeri che danno il senso dell’enorme giro di affari prodotto dagli stabilimenti balneari che sono legati alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che, entro maggio, dovrà decidere se e (in caso) quanto prorogare la scadenza delle concessioni adesso fissata alla fine del 2020. Un problema che riguarda non soltanto i gestori delle spiagge ma anche operatori della nautica i quali, probabilmente, hanno una visione molto più ottimistica dei colleghi che al contrario da tempo si battono proprio attraverso i canali forniti anche da Cna Balneatori.

«CHIEDEREMO una proroga di almeno 30 anni – ha spiegato il presidente nazionale Cristiano Tomei – perchè non possiamo accettare l’idea di andare all’asta. Non possiamo perdere un bene al quale abbiamo dedicato la vita, cedendolo a chi ha maggiori disponibilità economiche. Stiamo lavorando per allineare le Regioni e in questo la Liguria sta svolgendo un ruolo importante. Ci stanno chiedendo di fare investimenti quando tanti imprenditori li hanno già sostenuti in passato e stanno ancora pagando. Una proroga sino al 2020 non è altro che un prolungamento dell’agonia, è impossibile pianificare il futuro senza garanzie e il nostro Governo deve prendere una posizione decisa». Il presidente provinciale Roberto Zolesi ha ricordato come «Regione Liguria e associazioni ambientaliste sono al nostro fianco per affrontare un problema che per troppo tempo è stato soltanto rinviato». La poca collaborazione tra addetti ai lavori è stata evidenziata anche da Lorenzo Marchetti di Cna Toscana. «Siamo troppo slegati e in questa battaglia deve prevalere lo spirito di gruppo e il sacrificio che stiamo facendo da anni».