Tre piazze col maxischermo. In Duomo, il saluto di un lavoratore

L’incontro col Papa in diretta in San Marco, Carceri e San Francesco

Papa Bergoglio

Papa Bergoglio

Prato, 26 luglio 2015 - La città si sveglierà presto martedì 10 novembre. E si sveglierà con il buongiorno di papa Francesco. Il papa atterrerà con l’elicottero allo stadio comunale alle 7.50. E’ in moto la macchina organizzativa per accogliere il pontefice che nella sua prima visita in Toscana farà tappa a Prato prima di recarsi al Convegno ecclesiale nazionale a Firenze. In piazza Duomo è fissato il grande incontro, ma non solo lì i fedeli potranno ascoltare ciò che dirà il Papa.

Tre maxischermo saranno installati in altrettante piazze. Chi non riuscirà ad accedere a piazza Duomo, potrà vedere la cerimonia davanti agli schermi allestiti in San Marco, San Francesco e piazza delle Carceri dove saranno raccolti gli studenti delle scuole medie superiori. Da queste piazze passerà la «papamobile» provenendo dallo stadio comunale. Lungo tutto il percorso saranno predisposte le transenne, ma in tanti potranno confidare in un sorriso o in uno sguardo del pontefice. Dopo aver attraversato il cuore della città, da piazza del Comune, Francesco e il suo seguito raggiungeranno piazza Duomo. Dall’entrata laterale, il papa varcherà la porta della cattedrale dove venererà il Sacro cingolo mariano. Troverà ad accoglierlo il vescovo Franco Agostinelli e il sindaco Matteo Biffoni. Con loro, una rappresentanza delle autorità ecclesiastiche. Più probabilmente dal sagrato della Cattedrale piuttosto che dal pulpito di Donatello, seguirà l’incontro con la folla (non è previsto pass per l’accesso) e con gli ammalati e la benedizione con il Sacro cingolo.

Dopo il saluto del vescovo e del sindaco, l’intervento di un lavoratore (potrebbe essere un operaio) e poi l’ascolto delle parole del pontefice. Tutta la visita dovrebbe concludersi in poco più di un’ora. Alle 9.45 è previsto l’ingresso del papa nel Duomo di Firenze raggiunta in elicottero da Prato per partecipare al convegno ecclesiale nazionale «In Gesù Cristo il nuovo Umanesimo» in programma dal 9 al 13 novembre nel quale sarà affrontato il cambiamento culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e sempre di più incide sulla vita delle persone.

Al lavoro, in sintonia con la Santa Sede ci sono due comitati: quello istituzionale-organizzativo composto da Prefettura, Comune, Forze dell’ordine, Asl e il comitato diocesano che si occupa della preparazione spirituale. Impegnate le parrocchie e le associazioni, tutti gli uffici della diocesi come quello catechistico e quello scolastico, la Pastorale sociale e del lavoro. A ognuno sarà affidato uno specifico compito. ll primo invito da Prato era stato indirizzato in via informale il giorno del pellegrinaggio diocesano a Roma, il 18 settembre 2013, poi il vescovo Agostinelli si è recato in Vaticano da monsignor Becciu a consegnare l’invito ufficiale e la richiesta è stata presto accolta positivamente.

Nella cabina di regia dell’organizzazione, particolare attenzione sarà prestata all’ordine pubblico, alla sicurezza, alla mobilità con un piano appositamente predisposto e da calibrare in ogni dettaglio. Quanto coordinato a Prato, avrà, poi, il timbro definitivo e ufficiale dalla Santa sede.

Sull'edizione di oggi, 26 luglio, della Nazione, l'annuncio del dono che il papa vorrebbe dai pratesi