Muore mentre gioca a calcetto. Gli amici tentano invano di rianimarlo

Lascia un figlio piccolo. Non è bastato nemmeno il defibrillatore

Lorenzo Betti, nel tondo. I soccorsi a Montemurlo

Lorenzo Betti, nel tondo. I soccorsi a Montemurlo

Montemurlo (Prato), 12 marzo 2016 - È successo tutto intorno alle 21.30 di ieri sera, durante una normale partita tra amici sul campo del centro sportivo Il Carbonizzo, via Gualchiera, zona Montemurlo (Prato). Una di quelle sfide tra amici a cui, durante la settimana, non si vuol mai mancare.

Per Lorenzo Betti, 41 anni, originario di Tobbiana di Montale, a pochi minuti dal fischio finale della gara del campionato amatoriale che stava giocando, non c’è stato però più niente da fare. Il suo cuore ha smesso di battere tutto d’un colpo: gli amici si sono gettati subito sul corpo disteso provando a rianimarlo, ma il ragazzo non ha dato nessun riscontro. 

Lorenzo è nato e vissuto fino alla giovinezza a Tobbiana, la moglie Daniela è originaria di Fognano e insieme sono andati da qualche anno ad abitare a Montale capoluogo, dove è nata la loro bambina che ora ha tre anni e mezzo. 

Un arresto cardiaco che non ha lasciato scampo al giovane, abituato a indossare scarpe e pantaloncini ogni settimana visto che era un frequentatore abituale della struttura del Carbonizzo, particolare che fa pensare che fosse in regola con la certificazione medica richiesta.

Dopo alcuni minuti è arrivata la Misericordia di Oste che, con il medico a bordo, ha proseguito nei tentativi, provando anche a salvargli la vita con punture di adrenalina.

«Al campo abbiamo fatto dei tentativi anche con il defibrillatore – ci dicono i gestori –, ma ogni cosa si è rivelata vana. La dottoressa della Misericordia di Oste ha fatto di tutto ma purtroppo non c’è stato niente da fare».

Lorenzo Betti era sposato e aveva anche un bambino di pochi anni, tutte le settimane giocava a calcetto ed era molto conosciuto nell’ambiente del calcetto amatoriale.

Intorno alle 22.45 sono giunti al campo i familiari del ragazzo, che hanno atteso l’arrivo della Misericordia di Prato per la rimozione della salma. Un ultimo saluto drammatico, in una notte che nessuno avrebbe immaginato tanto nera, così tragica.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia municipale di Montemurlo. In tarda serata la notizia è arrivata anche a Tobbiana e subito il dolore ha preso il sopravvento fra chi conosceva Lorenzo Betti. Un padre di famiglia, un giocatore di calcetto, un appassionato. Un amico. Vittima di un cuore troppo fragile.

Pa.Bi.