Lo chef Barni sbarca a Milano. Locale da 70 posti in zona vip

E' in via Tortona: si chiama "Belle donne bistrot"

Angiolo Barni

Angiolo Barni

Prato, 14 marzo 2015 - Lo chef pratese Angiolo Barni ha aperto questa settimana un ristorante a Milano, il «Belle donne bistrot» nella zona vip di via Tortona. «E’ un progetto che ho studiato per molti mesi e che mi inorgoglisce. Un lavoro importante» racconta Barni (nella foto, al centro), che è entrato nel mondo della ristorazione milanese da una delle porte principali. «A cercarmi sono stati Aurelio ed Emiliano Fontani, che hanno una grande esperienza nel settore. Mi hanno voluto in questo progetto e a questa chiamata non potevo dire di no. Ho ideato piatti nuovi, anche se come filosofia fanno parte del mio modo di cucinare. Le proposte, l’arredamento – aggiunge lo chef pratese – e anche la grafica del menù sono state creati apposta per la piazza milanese». Senza dimenticare l’enoteca di Prato in via Ferrucci da cui tutto è partito. «Non lascerò perdere il locale della mia famiglia, anzi cercherò di imparare ancora di più e di mettere a frutto l’esperienza. Ovvio che mi dovrò dividere tra due luoghi, ma fare il pendolare non mi pesa assolutamente, anzi mi dà molta soddisfazione. E’ un po’ come giocare a calcio in serie A».

Il locale fa parte della «linea» di ristoranti di Aurelio Fontani, che spaziano dal Chianti al Mugello, da Pietrasanta fino appunto a Milano. L’imprenditore è anche il «re» delle forniture di bistecche in Italia, perché titolare da 30 anni di un’azienda specializzata nella selezione e nel commercio di carni di prima qualità. Il lavoro di Barni è stato improntato alla creazione del menù del «Belle donne bistrot» che ha circa 70 coperti, per interessare i gusti di una clientela internazionale. Ecco qualcuna delle sue proposte per la sera: «ceviche» di ricciola con salsa di peperone e ginger; paccheri con gamberi rossi, cipolle, guanciale e pecorino; carpaccio di spigola con salsa di menta, acciughe e coriandolo; agnello alle melanzane con pistacchi e basilico.

«Non nascondo che in questo momento a Prato non arriva gente da fuori. Eppure la città potrebbe sfruttare di più l’arte, anche contemporanea, che possiede e che è capace di muovere un pubblico imponente da tutto il mondo – spiega Barni – Mi sembra impossibile che non si riesca a farlo. Poi è chiaro che la gente cerca altrove. Anch’io ho sentito chiaramente l’esigenza di uscire da questa situazione. Sono stato fortunato, la mia è una scelta di soddisfazione, penso che Milano sia insieme a Roma, la grande ‘chance’ per fare questo lavoro». Una bella sfida dunque, con «Belle donne» e bella gente in una bella zona di Milano. «Settanta coperti, è il numero massimo per lavorare con qualità. La formula sarà la stessa di Prato. Un menù più ricercato per la sera e uno per il pranzo. ViaTortona è strategica per il Salone del mobile e ovviamente per l’Expo 2015, vicino al locale ci sono gli showroom delle principali case di moda, Armani, Hogan, Tods, Moncler e molti altri».