La Popolare di Vicenza non è stata ammessa in Borsa

Le autorità di vigilanza hanno respinto la richiesta dell'istituto di credito "perché non sussistono i presupposti". Giornata nera a Piazza Affari. Interviene il fondo Atlante ma non basta

Mediobanca prenota 5% aumento BpVi

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Prato, 2 maggio 2016 - Troppo bassa l'adesione del mercato all'aumento di capitale e  le autorità di vigilanza hanno respinto la richiesta dell'istituto. Borsa italiana non ha quindi approvato la quotazione in Borsa della Popolare di Vicenza. Borsa Italiana che ha reso noto che « non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato per l’istituto di credito» che ha inglobato anche l’ex Cassa di risparmio di Prato . Ora sarà quindi Atlante – il fondo nato per riequilibrare la governance delle banche in sofferenza – a detenere la quasi totalità delle azioni dell’istituto veneto. In serata è stato confermato che il fondo sottoscriverà l’intero aumento di capitale della Banca popolare di Vicenza. Al termine dell’operazione, Atlante avrà il 99,33% della banca.