Siringhe nel giardino dell’asilo. "Telecamere contro i pericoli"

Vertice in Comune: nuove misure per sorvegliare il Campino

Ilaria Saccullo è stata fra le prime donne a denunciare a situazione (Attalmi)

Ilaria Saccullo è stata fra le prime donne a denunciare a situazione (Attalmi)

Prato, 19 febbraio 2018 - Tre siringhe finite in pochi mesi nelle mani di bambini di tre anni sono davvero troppo. Troppo per i genitori preoccupati ogni giorno di mandare i figli all’asilo del Campino. «Servono soluzioni, i fatti accaduti sono gravi per non essere affrontati», attaccano le famiglie. Così domani alle 18 in Comune si terrà il vertice chiesto dai genitori per affrontare i problemi di sicurezza alla materna del Campino.

Sul piatto ci sono due soluzioni: la prima, più semplice e veloce, prevede l’installazione di una sorta di banda al cancello della scuola per evitare che le siringhe passino sotto al cancello e finiscano così nel giardino. La seconda soluzione prevede invece l’installazione di telecamere a controllo della scuola. Un potenziamento già annunciato nelle settimane scorse dal sindaco Biffoni che, però, non sarà immediato.

«L’incontro è stato richiesto a nome dei genitori del Campino e del comitato della Passerella per discutere del problema della sicurezza dei bambini che frequentano la scuola», insistono i rappresentanti di classe. Da parte del Comune c’è la disponibilità a discutere e mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei piccoli alunni. Anche perché si tratta di bambini che hanno poco più di tre anni e che non possono rischiare, come accaduto soltanto pochi giorni fa, di trovarsi in giardino a giocare o comunque a raccogliere le siringhe usate dai tossici che purtroppo frequentano la zona della Passerella.

«I genitori hanno ragione, faremo tutto quello che è nelle disponibilità del Comune per mettere in sicurezza la scuola», dice il vicesindaco Simone Faggi che parteciperà all’incontro di domani. «C’è stato un ritardo perché avrebbe già dovuto essere stata chiusa la parte inferiore del cancello della scuola dalla quale possono passare le siringhe. Ho sollecitato gli uffici, è questione di giorni. E questo è un primo intervento. Anche le telecamere saranno potenziate. Non è un intervento mirato a risolvere direttamente il problema delle siringhe nel giardino dell’asilo, ma certamente può aiutare a scoraggiare le brutte frequentazioni». L’ultimo episodio è avvenuto il 6 febbraio: in quell’occasione un bambino di tre anni raccolse una siringa e la portò alla maestra. Davanti al cancello della scuola furono ritrovati quattro aghi usati dai tossici.

Silvia Bini