«Undici datori di lavoro in 17 anni». Scioperano alla Piaggio gli addetti delle pulizie

La protesta davanti ai cancelli dell’azienda delle due ruote. «Ogni volta peggiorano le condizioni»

L’ingresso principale della Piaggio

L’ingresso principale della Piaggio

Pontedera, 5 febbraio 2015 - In diciassette anni gli addetti alle pulizie della Piaggio, dalle officine 2r e 3r alle Meccaniche a tutti gli altri capannoni, hanno cambiato undici volte datore di lavoro. E negli ultimi due anni sono stati assunti, licenziati e riassunti da Gsm, Italpulzie, Isma, Eco Clean, l’Orologio, Ge. Coop, tutte cooperative del consorzio Evolve che ha in appalto il servizio. “Ma cambiar di continuo sigla può anche esser sopportabile, peggiorare sempre le condizioni di lavoro no”. Ecco perché ieri i lavoratori sono scesi nuovamente in sciopero, astenendosi dal lavoro per tutto il giorno e chiedendo che l’ultima sigla arrivata applicasse le stesse condizioni della precedente. «Un accordo era stato firmato lo scorso 22 dicembre – spiega Vittorio Salsedo, segretario provinciale di Cisl Fisascat, ma era rimasto in sospeso il tema dell’organizzazione del lavoro». «Gen. Coop ha sì assunto i dipendenti dell’Orologio, ma li sta costringendo ad orari di lavoro spezzati: dalle sei alle otto del mattino e dalle diciassette alle ventidue di sera _ denuncia Ombretta Pieracci, segretaria di Cgil Filcams _ e per questo i lavoratori hanno incrociato le braccia”. Tra i motivi della protesta “le condizioni precarie in cui sono costretti – afferma Enzo Casarosa, segretario di Uil trasporti – gli addetti ai reparti di verniciatura. Ma pesano anche i difficili rapporto dei dipendenti con i vertici della cooperativa».

«Più volte – ricorda Vittorio Salsedo – abbiamo segnalato l’anomalia del comportamento del consorzio Evolve nella gestione dell’appalto per le pulizie bandito dalla Piaggio. Scelte che finiscono per incidere negativamente nella qualità della vita dei dipendenti: ogni passaggio di società, infatti, corrisponde ad un peggioramento delle condizioni di lavoro». Ma «di fronte alla nostra richiesta di incontro – continuano i sindacalisti – i vertici Piaggio non ci hanno mai ricevuto».