Uccide la moglie e poi si suicida: funerali separati per Maria e Domenico

Omicidio-suicidio di Ponsacco, oggi gli addii. Cerimonia privata per il marito

I carabinieri e la scientifica davanti alla casa del massacro

I carabinieri e la scientifica davanti alla casa del massacro

Ponsacco, 2 settembre 2014 - A UNA SETTIMANA dalla tragedia familiare oggi è il giorno dei funerali per Maria Ricci e Domenico Specchiulli. Sette giorni fa, nell’appartamento al piano terreno della palazzina al 12B di via Curtatone e Montanara a Ponsacco, il muratore settantaseienne ha ucciso la moglie — picchiandola selvaggiamente e accoltellandola con quattro fendenti mortali alla gola, alla milza, alla schiena e tra l’ascella e il seno sinistro — prima di togliersi la vita impiccandosi a un gancio nel salotto.

UN MASSACRO compiuto dal pensionato e per questo motivo i familiari hanno deciso che l’estremo saluto ai genitori fosse in forma separata. Oggi, alle 14, in forma privata, nella cappella del cimitero comunale di Ponsacco, sono in programma le esequie di Domenico Specchiulli. Un’ora e mezza dopo, a un paio di chilometri di distanza, nella chiesa delle Melorie, ci sarà l’estremo saluto a Maria Ricci, l’ennesima vittima di questa lunghissima e tragica scia di femminicidi che negli ultimi tempi ha insanguinato l’Italia da nord a sud. Come La Nazione aveva anticipato la scorsa settimana, quindi, l’ultimo viaggio terreno di Maria Ricci e Domenico Specchiulli sarà nello stesso giorno, ma a ore e in luoghi diversi. Per quanto riguarda le indagini, condotte dai carabinieri del comando provinciale di Pisa e della compagnia di Pontedera e coordinate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica, dottoressa Flavia Alemi, non sono emerse altre novità.

IL CASO è praticamente chiuso anche perché i rilievi effettuati nell’appartamento al 12B di via Curtatone e Montanara non hanno lasciato dubbi sulla dinamica della tragedia familiare. Domenico Specchiulli, al culmine di una delle tanti liti, ha picchiato selvaggiamente la moglie e poi l’ha accoltellata con quattro fendenti in altrettanti parti vitali del corpo. Il massacro familiare, secondo le indagini e le perizie del medico legale, sarebbe avvenuto la mattina di martedì 26 agosto. Ma i due corpi sono stati trovati, lo stesso giorno, poco dopo le 17 del pomeriggio da una delle figlie. La donna, che abita a Le Melorie di Ponsacco, era andata a casa dei genitori perché nessuno le rispondeva più al telefono. Pochi attimi e la sua corsa disperata per strada — gridando “l’ha ammazzata, l’ha ammazzata” >— ha sconvolto il pomeriggio (e anche i giorni successivi) di una tranquilla zona residenziale della cittadina del mobile. Oggi l’ultimo atto di una tragedia che ha destato grande commozione non solo in Valdera.