L’acqua (per ora) è sicura, non c’è amianto. "Ma mancano i soldi per le nuove tubature"

Santa Croce, l'assessore Baldacci: "Monitoreremo la situazione"

LA FONTE Uno degli  impianti di Acque Spa

LA FONTE Uno degli impianti di Acque Spa

Pontedera, 2 ottobre 2015 - "Zero. Non ci sono fibre di amianto nell’acqua dell’acquedotto che scorre nelle tubature di Santa Croce". L’ha detto l’assessore all’ambiente Marco Baldacci durante il consiglio comunale di mercoledì sera rispondendo all’interpellanza del consigliere Cinque Stelle, Luca Mazzantini, che ha messo in evidenza come «il 36% delle condotte idriche della cittadina conciaria siano in cemento-amianto» e ha chiesto alla giunta "quali misure abbia intrapreso o intende intraprendere l’amministrazione rispetto a questo grave problema".

"Ci siamo presi l’impegno di continuare a monitorare la situazione come stiamo già facendo in accordo con il gestore, Acque Spa – hanno detto lo stesso assessore Baldacci e la sindaca Giulia Deidda – Finora i controlli effettuati tramite i prelievi di acqua periodici hanno sempre rilevato come la presenza di fibre di amianto in ogni litro sia zero. Detto questo, non abbassiamo la guardia e anche nella convenzione con il gestore Acque Spa, che abbiamo rinnovato di recente, sono previsti investimenti".

"Acque ha stilato un programma di interventi e Santa Croce non è tra quelli urgenti – ha aggiunto la sindaca Deidda – Questo, in qualche modo, ci consola perché vuol dire che la situazione delle condotte idriche di Santa Croce non è preoccupante, come dimostrano, ripeto, i risultati delle analisi. Detto questo, non abbasseremo la guardia". In ogni modo dovrà essere Acque Spa a sostituire le condotte idriche e la scarsità di risorse economiche non facilita interventi a breve termine. Nella riunione dell’altra sera è divampata la polemica sul registro delle unioni civili chiesto sempre dal Movimento 5 Stelle con una mozione che è stata approvata anche dalla maggioranza che in questo modo si è detta favorevole, come sottolineato dai grillini, "a regolamentare il riconoscimento delle unioni civili permettendo il riconoscimento di alcuni diritti basilari alle coppie conviventi, anche del medesimo sesso, riconoscendole a tutti gli effetti come formazioni sociali al cui interno si svolge la personalità dei singoli individui".

Contrari i consiglieri di opposizione Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli: "Respingiamo la mozione del Movimento 5 Stelle – ha detto Marco Rusconi – Siamo d’accordo sul fatto che richiedano una normalizzazione legislativa e giuridica temi come l’eredità del partner, la successione dei beni, l’assistenza sanitaria e l’assistenza penitenziaria, ma non accettiamo che queste tematiche vengano utilizzate come cavallo di Troia per arrivare ben più lontano, cioè le adozioni alle coppie gay. Per noi la famiglia è il valore fondante della nostra società, vogliamo che sia formata sempre da un padre e una madre e non da genitore 1 e genitore 2, come qualche freddo e grigio burocrate vuole imporci".

g.n.