ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Gli islamici: «Vogliamo incontrare il comitato contro la moschea»

Il bel gesto: gli immigrati donano il sangue all’ospedale Lotti

Gli immigrati che hanno donato il sangue all'ospedale Lotti

Gli immigrati che hanno donato il sangue all'ospedale Lotti

Pontedera, 26 gennaio 2016 - Gomito a gomito per parlare di Islam, per «cancellare la paura dell’altro«, per rassicurare tutti che «non ci sono invasioni in corso« né tanto meno guerre di religione. L’associazione La Pace, che riunisce buona parte degli immigrati musulmani (ma non solo) della Valdera, non aspetterà in silenzio di veder scendere in piazza il comitato No moschea.

«INVITIAMO gli ideatori del movimento nella sede della nostra associazione per un confronto, per farci conoscere e far conoscere le nostre attività che sono di natura culturale e sportiva. Non riusciamo bene a capire l’intenzione di queste persone – spiega Fedaoui Abdelilah, rappresentante da un decennio della comunità marocchina locale –. Ci piacerebbe sapere perché hanno sentito l’esigenza di dare vita a un movimento di protesta in Valdera, ma soprattutto vorremmo capire da dove è spuntata, nella loro testa, l’idea che nascerà presto una nuova moschea. Nessuno a Pontedera ha progetti simili. Gli italiani sanno che per costruire un edificio religioso del genere servono il permesso delle autorità e milioni di euro? Non abbiamo risorse né volontà per farlo. Ci basta rinnovare, a nostre spese, gli spazi in piazza del Mercato, ormai inadeguati».

Fedaoui sorride e scuote la testa mentre ripensa alla chiamata alle ‘armi’ di qualche giorno fa arrivata direttamente da Pisa. Il riferimento è al progetto di Luca Cuccu - esponente FI e presidente dell’omonimo comitato No moschea, già attivo nella città della Torre - che sta raccogliendo simpatizzanti e presto firme anche a Pontedera. «L’obiettivo – spiegò lo stesso Cuccu a La Nazione aprendo la campagna di adesioni – è capire la posizione dell’amministrazione comunale di Pontedera sulla presenza e sull’ampliamento dei luoghi di culto islamico. Il problema non è la costruzione della moschea oggi o domani, la partita è aperta sul fronte integrazione e sicurezza. Cosa intendono fare le forze politiche per tutelare i loro cittadini? Non vediamo una progettualità chiara. Lo chiederemo con forza attraverso il comitato direttamente a Millozzi«. Ma proprio quest’ultimo, in occasione dell’interrogazione avanzata da Domenico Pandolfi (FI), ha già smentito l’esistenza di uno studio di fattibilità e di impatto ambientale per la costruzione di una moschea in città. Mentre la querelle politica avanza, i musulmani pontederesi danno una lezione di vita organizzando una donazione di sangue collettiva all’ospedale Lotti cui hanno risposto in sessanta.

«QUELLO DI SABATO è stato il terzo appuntamento della campagna studiata insieme all’Avis, con cui collaboriamo spesso per le manifestazioni di volontariato – aggiunge Fedaoui – L’associazione La Pace è nata nel 2005 a Pontedera come associazione sportiva dilettantistica e culturale, secondo il regolamento Uisp. Le nostre finalità non sono prettamente religiose: nella nostra sede si prega, ma si fanno anche corsi di lingua, araba e francese, accessibili a tutti, manifestazioni sportive e iniziative solidali come la donazione di sangue appunto. Perché siamo fratelli e vogliamo vivere bene, in pace con i pontederesi e con gli italiani».