Fabbricati rurali non ancora accatastati: al via regolarizzazione

Coldiretti plaude alla nuova normativa: «Valorizzare le aree della provincia»

Muratori

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Pontedera, 20 febbraio 2017 - Fabbricati rurali non ancora accatastati: al via regolarizzazione Incentivi per il recupero di fabbricati rurali abbandonati nelle aree rurali. Sono casolari che, attraverso una speciale legge regionale volta a tutelare il paesaggio e al tempo stesso combattere l’abbandono ed il degrado nelle campagne potranno tornare a vivere nuovamente. Sono alcune centinaia e si trovano su tutto il territorio della provincia di Pisa secondo un primo monitoraggio di Coldiretti che applaude alla nuova normativa.

«E’ una legge intelligente che permette il recupero ed una nuova valorizzazione del patrimonio edilizio delle aree rurali della provincia. – commenta Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa – L’obiettivo è recuperare volumetrie già esistenti senza consumare ulteriore suolo. Stiamo parlando di edifici abbandonati e non utilizzati che con questa opportunità potranno essere ristrutturati e valorizzati. Per gli immobili non sottoposti a vincolo di restauro conservativo – fa sapere ancora il Presidente degli agricoltori – è previsto un graduale e progressivo aumento volumetrico in virtù dell’efficientemente energetico e della sicurezza sismica».

La filosofia degli incentivi punta a ristrutturazioni green. Inoltre, la legge per il recupero degli edifici rurali abbandonati prevede delle riduzioni degli oneri comunali. L’eccezione la costituiscono quegli immobili che sono ubicati in aree a rischio idraulico o geomorfologico elevato. Aniello Ascolese, Direttore Coldiretti Pisa Livorno spiega: «Sono decine, in ogni comune, i casolari abbandonati che costerebbe troppo ristrutturare. Gli incentivi spingono nella direzione di recuperare e valorizzare immobili improduttivi».

Nel frattempo Coldiretti informa che è ancora possibile regolarizzare i fabbricati rurali nel catasto terreni nonostante sia scaduto il termine. «L’Agenzia delle Entrate – prosegue Ascolese – ha stabilito la possibilità di regolarizzare la posizione e sanare così una situazione molto diffusa anche sul nostro territorio».