Ballottaggi, il Pd perde le piazze storiche Carrara e Pistoia. Tiene solo Lucca

Dura lezione dagli elettori. E ora il partito si interroga. Esulta il Movimento Cinque Stelle per la conquista di Carrara

Tomasi eletto a Pistoia, De Pasquale a Carrara e Tambellini a Lucca

Tomasi eletto a Pistoia, De Pasquale a Carrara e Tambellini a Lucca

Firenze, 26 giugno 2017 - E ora parte il dibattito per capire di chi sia la colpa di questo sonoro ko. La Toscana è un po' meno "rossa" dopo i ballottaggi di domenica 25 giugno. Sì perché il Partito Democratico e il centrosinistra perdono due baluardi, due colonne che storicamente sono sempre appartenute alla sinistra. I Comuni di Carrara e Pistoia da oggi, per la prima volta dalla proclamazione della Repubblica, avranno guida rispettivamente di un sindaco Cinque Stelle e di uno di centrodestra.

PISTOIA AL CENTRODESTRA / CARRARA AI CINQUE STELLE / LUCCA AL CENTROSINISTRA / LA SPEZIA AL CENTRODESTRA

Francesco De Pasquale per Carrara e Alessandro Tomasi per Pistoia. Due uomini nuovi, due personaggi fino a questo momento poco conosciuti al pubblico toscano che improvvisamente balzano alla ribalta. Volti in cui l'elettorato ha creduto e sul quale sono convogliati anche molti voti degli scontenti delle ormai ex amministrazioni. Ad attenuare la sconfitta del centrosinistra toscano, la vittoria di Lucca, dove Tambellini, sindaco uscente, riconquista il Comune per altri cinque anni contro il candidato di centrodestra Remo Santini. Ma qui il testa a testa è stato fino all'ultimo, con il candidato del Pd che vince per circa trecento schede. Ampio invece la percentuale di De Pasquale (il 65%), mentre Tomasi conquista il Comune di Pistoia con il 54.2% contro il sindaco uscente del Pd Samuele Bertinelli, che si ferma al 45.7%.

 Nel centrosinistra toscano dunque parte il dibattito. Non usa mezzi termini il presidente della Regione Enrico Rossi, che su Facebook parla di una sconfitta grave e diffusa, riferendosi anche agli altri confronti di respiro nazionale, con la conquista di La Spezia e Genova da parte del centrodestra. "La responsabilità è tutta sulle spalle del partito renziano", dice l'esponente di punta di Articolo 1, che si propone come alternativa a sinistra. Su noi di Articolo Uno, invece, grava forse l'errore di non essere usciti prima, di non avere costruito in tempo un'alternativa a sinistra per tutti coloro, davvero tanti, che, proprio perché di sinistra, non possono riconoscersi più nel partito renziano", prosegue Rossi. 

Cauto Matteo Renzi, che in un post su Facebook parla di un risultato a macchia di leopardo. Non crea allarmismi il segretario del Pd ed ex premier. E a chi, sui social netowrk, gli rinfaccia la sconfitta di Pistoia dice: "Pistoia ha una storia peculiare. Non mi sembra che il problema sia stata la sinistra a Pistoia, sai?".

Sullo schieramento opposto, esultano i grillini. E in effetti adesso la costa toscana è un po' più a Cinque Stelle. Dopo Livorno, il Movimento di Grillo conquista un altro Comune significativo, Carrara appunto. E il sindaco pentastellato di Livorno Filippo Nogarin affida sempre a Facebook la sua analisi. "La Toscana ha detto basta al pensiero unico e soprattutto al partito unico. La vittoria schiacciante di Francesco De Pasquale a Carrara è uno schiaffo all’arroganza del Pd, che per anni ha pensato di poter dettare legge senza mai dover rendere conto a nessuno", è il commento del primo cittadino che ha nei piani di fare squadra con il collega a qualche decina di chilometri più a nord. 

"Grazie ad un candidato di Fratelli d'Italia e all'opera di Giorgia Meloni siamo riusciti per la prima volta nel dopoguerra a strappare Pistoia al centrosinistra. Siamo davvero felici di un'affermazione storica: l'arroganza del potere del Partito democratico vacilla e cade ancora una volta nella rossa Toscana", è invece il commento di Giovanni Donzelli, consigliere regionale di Fratelli d'Italia. 

Lo scenario in Toscana è quantomai fluido. Le prossime settimane saranno molto interessanti per capire la direzione che prenderà il centrosinistra e per vedere per la prima volta all'opera formazioni nuove alla guida di piazze "rosse" storiche come appunto Carrara e Pistoia.