Mamma Ebe ancora denunciata. Stavolta voleva curare l'infertilità

La "santona del San Baronto" a 84 anni ancora al centro delle cronache

Una foto di Gigliola Giorgini, "Mamma Ebe"

Una foto di Gigliola Giorgini, "Mamma Ebe"

Pistoia, 20 giugno 2017 - Nuova denuncia per esercizio abusivo della professione medica contro Gigliola Giorgini, più conosciuta come Mamma Ebe. L'84enne "santona" pistoiese, già condannata a sei anni di reclusione, avrebbe avuto in cura in Romagna una giovane donna italiana con problemi di fertilità, costretta dal marito a sottoporsi a diversi trattamenti mediante l'applicazione sul proprio ventre di una sostanza a suo dire dall'effetto miracoloso.

La denuncia è partita dopo un'indagine avviata mesi fa dalla Polizia di Forlì Cesena. La donna era stata obbligata dal marito a recarsi da Mamma Ebe, interrompendo le cure mediche e iniziando le "cure" fasulle della santona, consistenti nell'applicazione sul ventre di una pomata con la quale la donna avrebbe risolto i suoi problemi di infertilità.

Al termine delle attività d'indagine, Mamma Ebe è stata denunciata per il reato di esercizio abusivo della professione e l'ex marito della donna per il reato di maltrattamenti.

La Giorgini - la cui storia fu raccontata anche dal grande regista Carlo Lizzani in un film del 1985 presentato alla Mostra del cinema di Venezia - era tornata libera dopo che l'anno scorso la Cassazione aveva confermato, rendendola definitiva, la condanna a sei anni di reclusione inflitta nel dicembre 2013 dalla corte d'Appello fiorentina alla "Santona del San Baronto". Associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione medica le accuse nei suoi confronti, in riferimento all'attività di cure e massaggi che aveva svolto dal 2005 al 2010 a Villa Gigliola, sulle pendici del Montalbano, meta di una processione continua di persone malate o comunque sofferenti che si affidavano alle sue presunte capacita' e poteri taumaturgiche. L'attività era stata stroncata nel 2010 dagli arresti eseguiti dai carabinieri di Quarrata.