Dana da Abodi, Dubai torna in gioco. La «caparra» può riaprire la tratattiva

I 310 mila euro sono ancora sul conto di un notaio pisano

Andrea Abodi

Andrea Abodi

Pisa 22 ottobre 2016. Domani Pablo Dana sarà a Milano e incontrerà Andrea Abodi. Sarà il primo contatto ufficiale nel quale il businessman italosvizzero presenterà al presidente della Lega di serie B la proposta del fondo d’investimento Sportativa di Dubai per acquistare il 100% delle quote del Pisa. Ma sarà anche l’occasione per Dana e gli investitori arabi per chiedere ad Abodi lumi sullo stato dei conti del club, finora sempre negati dalla proprietà al potenziale acquirente.

Chissà allora che la due diligence di Abodi non possa invece riavvicinare le parti, anche se al momento è difficile ipotizzare che i Petroni cambino idea sul conto di Dana, bollato come «inadempiente» rispetto all’offerta vincolante già sottoscritta a inizio settembre. Tuttavia, l’incontro servirà anche ad Abodi per tastare con mano la solidità finanziaria del neonato fondo arabo che nelle scorse settimane ha versato 310 mila euro, proprio a titolo di caparra, su un conto corrente dedicato intestato al notaio Massimo Cariello: soldi che tuttora sono nella disponibilità del professionista pisano e che possono essere immediatamente impiegati per riaprire una reale negoziazione.   Sui contenuti dell’offerta invece si sa che probabilmente alcuni aspetti andranno rivisti e quasi sicuramente al ribasso vista la difficile situazione finanziaria del Pisa e il punto di penalizzazione in classifica che certamente subirà la squadra in seguito al mancato versamento dei contributi ai tesserati. Sportativa probabilmente dirà ad Abodi che i 5,5 milioni di euro già offerti dovranno essere impiegati solo per ripianare i debiti e non per remunerare i Petroni che dovrebbero accettare la possibilità di farsi da parte lasciando ad altri il compito di risanare il club. Anzi, di procedere a una vera e propria ristrutturazione aziendale che assicuri investimenti anche per lo sviluppo del Pisa e non solo per il risanamento.

Intanto, il Comune ha effettuato il pagamento dei 65 mila euro dovuti al Pisa per la vecchia convenzione. I soldi sono stati accreditati sul conto corrente nerazzurro e tra domani e lunedì saranno anche concretamente nella disponibilità della società: ora c’è da aspettarsi che i Petroni entro la metà della settimana prossima saldino tutti i debiti contratti nei confronti di dipendenti e collaboratori. Un aspetto, quest’ultimo sul quale farebbe bene a mantenere alta l’attenzione anche il presidente Abodi.