Ritorna a vivere la chiesa della Spina

Restauro completato. In corso la mappatura in 3D e primo evento a maggio

Chiesa della Spina

Chiesa della Spina

Pisa, 12 aprile 2016 - Torna a splendere la chiesa della Spina. E già questa mattina - con il cantiere impegnato negli ultimi ritocchi - i turisti non hanno perso occasioni per varcare la soglia finalmente aperta. Per il sindaco Filippeschi:«Oggi la chiesa della Spina, autentico gioiello della nostra città, dopo il restauro e il recupero, torna ad assumere i compiti che le competono».

LA STORIA. La Chiesa della Spina fu realizzata nel 1230 in prossimità del Ponte Novo, il secondo ponte della città , che metteva in comunicazione via Sant’Antonio e via Santa Maria. I Pisani la chiamarono perciò Santa Maria del Pontenovo. Ma nel 1333 il nome cambia in Santa Maria della Spina , per la custodia della spina, reliquia della Corona di Cristo. Successivamente, una piena dell’Arno fa crollare il Ponte Novo che non fu più ricostruito La vicinanza del fiume ha segnato i tratti caratteristici della Chiesa ma anche i problemi di stabilità. Per questo nei secoli si susseguirono gli interventi di consolidamento fino al 1871 quando la chiesa fu completamente smontata e ricostruita in quota superiore , a prosecuzione delle spallette.

IL RESTAURO. Un investimento pari a 300mila euro. L’intervento di restauro conservativo ha riguardato sia le strutture interne che quelle esterne: un primo intervento ha riguardato la messa in sicurezza della copertura per l’eliminazione delle infiltrazioni meteoriche; successivamente si è provveduto al restauro del cassettonato ligneo e del paramento murario interno; a conclusione è stato realizzato l’intervento di restauro e manutenzione delle strutture murarie e scultoree esterne. L’importo complessivo delle opere realizzate ammonta a 286.640,30 così suddivise:  

- Intervento di restauro e manutenzione dei portoni lignei e delle vetrate artistiche € 44.422,84

- Intervento di restauro e ripristino della copertura € 66.557,12: smontaggio delle lastre di copertura in alluminio e piombo rimozione degli strati bituminosi e consolidamento del tavolato di copertura realizzazione di un sistema di areazione del tavolato di copertura ripristino del sistema di smaltimento della cque meteoriche rimontaggio della copertura in piombo ed alluminio; installazione delle linee vita in copertura

- Intervento di restauro conservativo del paramento murario esterno € 39.198,24 bonifica dalla presenza di guano e da depositi terrosi fissaggio e consolidamento di elementi lapidei e scultorei pulizia di tutte le superfici lapidee del paramento murario e degli elementi scultorei applicazione di protettivo al paramento murario ed agli elementi scultorei

- Intervento di restauro e pulitura del paramento murario interno e delle strutture lignee € 59.026,64 pulitura e restauro del paramento murario interno con eliminazione delle incrostazioni pulitura e consolidamento del cassettonato ligneo policromo interno e delle strutture lignee portanti del tetto con intervento fissativo delle decorazioni pittoriche pulizia del pavimento restauro pittorico e consolidamento degli intonaci delle volte di copertura della zona absidale

- Realizzazione ponteggi € 44.996,23

- Spese tecniche ed IVA € 32.439,23

Il progetto dell’intervento di restauro e la direzione lavori sono stati eseguiti dalla Direzione Edilizia Pubblica del Comune di Pisa (Architetto Marco Guerrazzi coadiuvato dal Geom. Maurizio Malasoma), e i lavori e gli aspetti operativi sono stati condivisi, approvati, nonché seguiti dalla Soprintendenza ai Monumenti di Pisa (Architetto Marta Ciafaloni e dottoressa Alba Macripò)

IL FUTURO. L’assessore Andrea Ferrante: «La chiesa sarà destinata alla visita per residenti e turisti, utilizzando al meglio la vicinanza con Palazzo Blu e la sua collocazione lungo l’Arno (è in elaborazione per questo un bando per la sua gestione) e ad eventi espositivi di rilievo. L'idea è quella di farne una tappa pregiata del percorso monumentale e museale dei Lungarni». E annuncia che il primo evento, che segnerà la riapertura definitiva, è in dirittura di arrivo e sarà inaugurato nel mese di maggio.

MAPPATURA IN 3D. E' in corso grazie alla disponibilità dell’azienda pisana IDS (Montacchiello) che fornirà, gratuitamente, la mappatura in 3D; si tratterà di una mappatura precisa (fino ad oggi non era disponibile questa rappresentazione della sua “geometria); inoltre sarà disponibile un rilievo georadar del sottosuolo»