La curva del Pisa
Pisa, martedi 4 novembre - Entusiasmo ritrovato e miglioramento sul piano sportivo non bastano. Perchè «a livello societario ancora non si ravvede quella stabilità che è fondamentale per un sano futuro del club». Alla fine ci ha pensato ancora una volta il Comitato “Vecchio Cuore Nerazzurro”, proprietario dell'1% delle quote del Pisa, a rompere gli indugi dopo il sostanziale “nulla di fatto” dell'assemblea del 29 ottobre, quella in cui l'ex patron Battini, attuale socio di minoranza, avrebbe dovuto fornire i chiarimenti richiesti sulla precedente gestione, ritenuti dal presidente Lucchesi propedeutici all'insediamento del nuovo cda. Nulla di tutto questo, invece, è accaduto dato che Battini non ha preso parte alla riunione per impegni precedenti. Così la tifoseria ha preso carta e penna e approvato all'unanimità un documento tanto sintetico quanto eloquente: «Siamo sempre in attesa dell'ingresso dei soci, c'impensierisce il contrasto tra Lucchesi e Battini e ci auguriamo che queste divergenze tra soci non portino il Pisa in tribunale, cosa che non perdoneremmo a nessuno», ha sottolineato il Comitato nella nota diffusa ieri. Nella quale i tifosi nerazzurri mettono le mani avanti e precisano che, qualora gli venisse richiesto, non entreranno «a far parte del cda fino a che non arriveranno i soci attesi da agosto e non sia chiarita la reale posizione di Battini». Parole che non hanno lasciato indifferente il patron Lucchesi: «Nelle prossime ore risponderemo in modo più articolato, – ha detto -. Ribadisco, comunque, che stiamo lavorando con grande impegno per il futuro del Pisa, ma per farlo proficuamente, bisogna risolvere i problemi del passato».
Nei prossimi giorni, intanto, arriverà il punto di penalizzazione per la ritardata consegna in Lega della fideiussione necessaria per l'iscrizione al campionato.