Francesca Bianchi
Cronaca

Dalla Sant'Anna al talent della Carrà: stasera Marco si gioca tutto in "Forte Forte Forte"

Laureato in Biotecnologia, ha la passione per la musica e il canto. Stasera sul palco per l'accesso alla finale

Marco Martinelli

Marco Martinelli

Pisa, 6 marzo 2015 - Una passione per la musica “Forte Forte Forte”. Cervello – 'formato' nelle aule della Scuola Sant'Anna dove si è laureato a pieni voti in Biotecnologia - e tenacia. Marco Martinelli – 24 anni, lucchese, pisano d'adozione (è qui che da 7 anni studia canto con le insegnanti Valeria Iaquinto e Cinzia Tenducci della scuola di musica Pentagramma) – si sta preparando alla sfida che lo vedrà questa sera protagonista del talent guidato da Raffaella Carrà. Esibizione con la quale si giocherà il diritto di arrivare in finale. E Marco è un fiume in piena, di parole ed emozioni. In attesa del palco e del televoto.

Come si arriva dalla Scuola Sant'Anna alla prima serata di RaiUno?

“Ho sempre avuto due passioni: la musica e le scienze. E ho condotto la mia vita su questi due binari. La Scuola è stata una esperienza meravigliosa, è come una mamma che ti accompagna e ti prende per mano. Non mi sono mai sentito spaesato. Sono cresciuto dal punto di vista culturale e accademico”.

Ma la musica ad un certo punto ha preso il sopravvento...

. “Ha sempre permeato l'aria che respiro, non potrei vivere senza. Dal 2012 collaboro con una etichetta indipendente, la 'Suoni d'Italia' di Mariella Nava”.

Non è comunque la prima volta in tv: prima di “Forte Forte Forte” c'è stato “The apprentice”, il talent di Flavio Briatore. Perchè?

“La partecipazione a quella trasmissione – mi sono fermato alla penultima puntata anche se ho partecipato comunque alla finale in quanto scelto per far parte del team che poi è risultato vincitore – era legata a ciò che vorrei fare da grande, se con la musica non andasse bene. Sono sempre stato affascinato e interessato alle start up innovative e alle scienze. In quel caso avrei avuto la possibilità di lavorare per un anno a fianco di un top manager. Sarei stato felicissimo”.

La performance presentate nelle puntate di “Forte Forte Forte” sono state molto apprezzate. Eleganti, curate, camaleontiche.

“Sono l'artista in gara con meno esperienza di palcoscenico. Ma apprendo velocemente, so ascoltare, faccio miei gli input che mi vengono offerti. E questo grazie anche alla mia formazione, agli studi fatti. Nelle puntate che mi hanno portato in semifinale mi sono presentato come Alice delle Meraviglie, poi come uno swing-man fino all'ultima esibizione ipertecnologica”.

E stasera?

“Non posso rivelare troppo. Diciamo che riunirò tutti i colori e le anime artistiche che mi contraddistinguono”. Sensazioni della vigilia? “Sono contento di essere arrivato in semifinale. Ho scoperto nuove identità, sono cresciuto, ho acquistato padronanza della scena... Diciamo che io sono una start up sulla quale si può decidere di investire o meno. Chissà che non succeda come per la Apple...”.