Mobilitazione pisana per il Bangladesh

Due manifestazioni lunedì 4 luglio davanti al Comune e in piazza del Duomo

Un’immagine del dopo attacco

Un’immagine del dopo attacco

Pisa, 3 luglio 2016 - Mobilitazione pisana per il Bangladesh. Con due manifestazioni. «La comunità islamica pisana – spiega il presidente del Centro Culturale Islamico di Pisa Mohammad Khalil – condanna fermamente l’atto terroristico e le atrocità commesse a Dacca in Bangladesh. Abbiamo appreso la dolorosa notizia dell’atto criminale contro cittadini inermi riuniti per mangiare e stare insieme a Dacca, atto che condanniamo senza se e senza ma. È un attentato, un crimine contro l’umanità intera, nonché un grave attacco non solo alle vittime e ai loro familiari, ma anche ai valori della stessa religione islamica e ai musulmani stessi». «La comunità islamica pisana – prosegue – condivide il cordoglio del popolo italiano per questa dolorosa tragedia ed esprime le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime innocenti. Ci addolora sentire che questi atti vengano perpetrati in nome dell’Islam, che invece ci insegna che Allah “Dio” è clemente, misericordioso, perdonatore e ci ordina di respingere il male con il bene. Colpire persone innocenti riunite per mangiare insieme o divertirsi è un attacco alla nostra umanità e libertà, valori inviolabili. Ci riempie di dolore sentire il nome del vivente pronunciato per uccidere e togliere quella vita che lui ha reso sacra. La nostra solidarietà alle vittime, in particolare ai nostri connazionali italiani e alle loro famiglie. Come comunità continueremo con più determinazione la nostra opera di insegnamento dei valori civili e religiosi, quelli della fratellanza tra tutti, della solidarietà, della pace e del perdono. Qualsiasi forma di violenza contro civili innocenti è estranea alla nostra etica e pratica civile». Per questo «organizzeremo per lunedì 4 luglio, un sit-in silenzioso davanti al Comune – piazza XX Settembre, alle 18:30, per esprimere la condanna e la solidarietà alle vittime, ai loro cari, all’Italia».

E sempre lunedì 4 luglio, a Pisa, alle 21.30, in piazza del Duomo, sotto la Torre, presidio silenzioso di solidarietà con le vittime italiane e di altri paesi dell’attentato di Dacca e di condanna dei terrorismo di matrice islamista. Una chiamata spontanea di istituzioni, associazioni, sindacati, per dare un’occasione di condivisione. «Per dare il segno – si legge nel comunicato – che i cittadini non accettano e mai accetteranno come normalità la guerra scatenata dall’Isis contro la civiltà». «E’ bene reagire, come abbiamo fatto altre volte a Pisa - dice il sindaco Marco Filippeschi - oggi che sono stati trucidati anche italiani inermi e incolpevoli dalla barbarie del terrorismo. Lo dobbiamo alle famiglie che piangono questi martiri. L’Isis copre il suo progetto di morte e di dominazione falsando e stravolgendo l’ispirazione religiosa. E’ molto importante che i cittadini di fede islamica, in tanti paesi prime vittime del terrore, si schierino con una radicale avversione, con parole e loro gesti inequivocabili. La condanna dev’essere totale e serve la massima unità per sradicare e sconfiggere con tutti i mezzi questi criminali sanguinari. Senza differenze di nazione, di religione, di ispirazione politica. Dobbiamo unirci per difendere i principii e i valori della civiltà europea, la democrazia insidiata dalla paura. Chiniamo la testa per la commozione, ma poi la teniamo alta per reagire con tutta la forza e l’intelligenza che abbiamo. La nostra Torre, il Campanile e la piazza della Cattedrale, sono simboli universali della cristianità, della pace, della convivenza, di ciò che dobbiamo difendere e promuovere con intransigenza e ritrovata capacità di governare il futuro con giustizia, nell’interesse dei popoli».