Maltratta i bambini dell'asilo nido: arrestata educatrice, sospese altre due colleghe

La donna, 58 anni, è stata scoperta grazie alle telecamere. Le sequenze delle violenze e delle minacce ai piccoli - 9 bambini fra 1 e 3 anni - sono drammatiche. Tra le frasi: "Rincoglionito, ti faccio del male"

Sonia Ori, l'insegnante di un asilo nido comunale di Pisa arrestata

Sonia Ori, l'insegnante di un asilo nido comunale di Pisa arrestata

Pisa, 4 febbraio 2016 - Maltrattamenti: per questo motivo i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa hanno arrestato stamani un'educatrice scolastica di 58 anni, Sonia Ori, originaria di Sillano, paese della Garfagnana. La donna è  accusata di maltrattare i bambini di un asilo nido del Pisano. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare: la donna su disposizione del gip è stata posta agli arresti domiciliari.

Il Comune di Pisa, da cui dipende l'asilo, appena è venuto a conoscenza dei fatti, ha "pienamente collaborato" con l'autorità giudiziaria. Lo ha reso noto l'amministrazione comunale nel corso di una conferenza stampa tenuta dall'assessore alle politiche educative, Marilù Chiofalo, e dal dirigente dei servizi educativi Laura Nassi, sottolineando di "avere già sospeso l'educatrice arrestata e di avere avviato le procedure di sospensione disciplinare anche per le altre due educatrici che lavoravano nella stessa sezione". Il provvedimento del Comune a carico delle altre due maestre è stato preso, è stato detto, "in seguito alle immagini video registrate dai carabinieri che mostrano la loro presenza durante le presunte vessazioni compiute dalla collega che è stata arrestata".

L'educatrice, si spiega dall'Arma, è accusata di maltrattamenti ai danni di nove bambini di età compresa tra uno e tre anni. "Drammatiche", spiegano i militari, le sequenze delle violenze e delle minacce  che sarebbero state inferte alle vittime, filmate e riprese da telecamere, e microspie, installate nel nido. 

Il provvedimento a carico delle altre due maestre, è stato spiegato, è stato preso dopo aver verificato dal video che le educatrici sarebbero state «indifferenti» ai maltrattamenti inferti ai bambini dall'arrestata. Allo stato, tuttavia, non risultano indagini penali a loro carico. Altre tre educatrici, di un'altra sezione, avrebbero informato il comune il 19 gennaio scorso, ma l'indagine nasce dall'esposto di un'altra dipendente, un'ausiliaria, presentato a novembre in procura.

La donna ha dato schiaffi ai bambini sul viso e sulla testa, li avrebbe forzati a mangiare fino a farli piangere. In un caso un bambino sarebbe stato colpito alla testa con un piatto. 

Le indagini, avviate nel novembre dello scorso anno, dirette dal procuratore della Repubblica reggente Alessandro Crini e dal sostituto Aldo Mantovani, sono partite  da alcune segnalazioni circa presunti abusi commessi in un nido d'infanzia del capoluogo, che sono state vagliate attentamente dagli inquirenti. Le indagini sono state condotte con la stretta collaborazione degli organi dell’amministrazione comunale pisana, pur nel rispetto del segreto investigativo. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio dell’arrestata innanzi al Giudice delle indagini preliminari.

Le telecamere e le microspie installate dagli investigatori, hanno verificato che l'educatrice, attraverso l'uso sistematico della violenza e delle vessazioni, procurava ai piccoli frequentatori del nido una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza. Per il gip, siamo di fronte a "una condotta abituale chiaramente indicativa dell'esistenza di un programma criminoso animato da una volontà unitaria di vessare i soggetti passivi e, in particolare, di sottoporre consapevolmente questi ultimi, piccoli in tenerissima età, a una duratura condizione di soggezione psicologica e di sofferenza".  "La pericolosità dell'indagata è resa evidente, in particolare, dalla pervicacia con cui infierisce nei confronti delle persone offese mediante le suindicate condotte vessatorie, le quali sono chiaro indice di una personalità sprezzante delle più elementari regole di comportamento".

Gli investigatori hanno inoltre appurato volgari e ingiuriose le frasi verso i piccoli, del tipo "rincoglionito, oggi ti faccio del male, sciocco stai zitto, ti metto fuori al freddo, sei duro come il muro, a te oggi niente frutto, levati di torno te,  boia!, vai a piangere in bagno con te non ci parlo".

L'osservatorio sui diritti dei minori

"Vediamo chi se la sente di negare che il maltrattamento ai bambini nelle scuole ha assunto proporzioni emergenziali". E' il commento del sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, sull'arresto della maestra. "Anche questa volta, per la milionesima volta - sottolinea Marziale - chiediamo che si istituisca per legge la visita periodica di tenuta emotiva per i docenti e per l'ennesima volta ci aspettiamo il silenzio del ministero dell'Istruzione, così vetusto e lontano dalla realtà da doversi a sua volta sottoporre a visita audiometrica, perché ogni ministro che ivi passa palesa sordità". "La galera per chi maltratta i bambini, altro che domiciliari, in carcere c'è gente rinchiusa per molto meno", conclude il presidente dell'Osservatorio.