Il prefetto annuncia l’arrivo di altri profughi, saranno suddivisi in tutta la Valdinievole

Ma il primo nodo da sciogliere è relativo ai 29 migranti attualmente ospitati nella struttura dell’ex Hotel dei Fiori

I rifugiati potranno svolgere anche alcune attività (Fotocastellani)

I rifugiati potranno svolgere anche alcune attività (Fotocastellani)

Montecatini, 2 maggio 2015 - Il primo nodo da sciogliere è relativo ai 29 migranti attualmente ospitati nella struttura dell’ex Hotel dei Fiori. Il prefetto Angelo Ciuni, accompagnato dal sindaco Oreste Giurlani e dall’assessore Elisa Romoli, ha incontrato i rappresentanti del mondo del volontariato pesciatino, i vertici della Asl, il presidente del Cda della casa di riposo S.Domenico, i rappresentanti del consorzio Co&So e i dirigenti delle forze dell’ordine per parlare di emergenza profughi.

In sala, fra gli altri, anche i consiglieri di opposizione Oliviero Franceschi e Luca Biscioni. Ciuni, già commissario straordinario della Provincia di Biella e per 18 mesi a Lampedusa, ha illustrato ai presenti la situazione attuale. Nei prossimi mesi, non è possibile prevedere per quanti, è stato valutato che arriveranno in Italia 6000 profughi circa per settimana. «Quello di prenderci cura di loro- commenta - è un compito ineludibile … quelli che arrivano dal mare fuggono da situazioni di guerra». La conferenza stato/regioni, in accordo con l’Anci, l’associazione dei comuni italiani, ha stabilito le percentuali che dovranno trovare accoglienza nelle varie provincie. A quella di Pistoia è stato assegnato il 7.8% dei nuovi arrivati, che verranno suddivisi fra tutti i comuni del territorio provinciale, nessuno escluso, in proporzione al numero degli abitanti. Questo perché «se un peso è distribuito su una superficie più ampia – ha spiegato il prefetto – è meno gravoso per tutti». Pescia sarà chiamata ad ospitarne una cinquantina; 45 sono già in città, fra quelli ospitati nell’ex hotel, per i quali è sempre più urgente trovare una diversa sistemazione, e i 16 alloggiati al Bistrot di Vellano. A questi, quindi, se ne potranno aggiungere ancora quattro quinti.

La Prefettura pubblicherà nuovi bandi rivolti a soggetti specializzati nella gestione dell’accoglienza. È necessario e urgente reperire spazi ospitare i migranti. Saranno interpellate per prime le strutture pubbliche, ospedali e case di riposo. Ma se non bastasse, potrebbero essere accolte anche le domande provenienti da privati: chi possedesse una casa o un appartamento sfitti potrebbe metterlo a disposizione, traendone così un utile, mantenendo la gestione ai consorzi che si aggiudicheranno i bandi.

Emanuele Cutsodontis