Truffe agli anziani, cresce l'allarme

La regia della criminalità organizzata, arrestato in città l'autore di numerosi colpi in Toscana

Allarme per le truffe agli anziani

Allarme per le truffe agli anziani

Montecatini 13 febbraio 2017 - Emerge un significativo legame tra le truffe agli anziani, un fenomeno che rappresenta un grave problema anche a Montecatini e nel resto della Valdinievole, e le grandi organizzazioni della criminalità organizzata. Le persone che si presentano a casa delle vittime, e, di volta in volta, fanno finta di dover riscuotere soldi per falsi motivi, infatti, possono contare sull’aiuto di soggetti capaci di accedere a dati sensibili, come quelli relativi alle condizione di salute ed economiche.

 

Informazioni del genere non si possono certo ottenere con facilità in poco tempo. Eppure, come avvenuto anche per l’ultimo truffatore – autore di numerosi raggiri in Toscana – arrestato in città dagli agenti del commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Mara Ferasin, gli autori di questi colpi sono in possesso di informazioni molto dettagliate.  È ipotizzabile che per venire a sapere quale anziano soffra di particolari patologie , di tipo cognitivo o fisico, avvengano dei veri e propri atti di pirateria informatica che consentono di accedere alle banche dati che conservano dati sensibili.

 

I gruppi legati alla criminalità andrebbero così a compilare delle vere e proprie liste, affidate ai referenti sul territorio. Un altro aspetto della vicenda che confermerebbe l’azione della criminalità organizzata è l’azione di complici che supportano i truffatori per telefono.  E non è tanto la capacità di far finta di essere esponenti delle forze dell’ordine o avvocati a essere sorprendente, ma i mezzi attraverso i quali questi operatori riuscirebbero ad agganciati agli apparecchi della gente. Così, un anziano potrebbe essere convinto di aver chiamato una questura alla quale deve pagare una multa del figlio, anche se in realtà il segnale di linea libera prima di comporre il numero era falsa.

 

Un motivo in più per spingere gli anziani a stare attenti e ad avvisare subito le forze dell’ordine quando a casa loro si presentano soggetti del genere. Nei prossimi mesi, anche nel nostro territorio, la polizia rilancerà una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini e contrastare in modo più efficace il fenomeno, insieme alle azioni di repressione portate avanti.