Dal Sud per fare incetta di prodotti sottocosto. La camorra "svuota" i supermercati

I compratori riempiono interi furgoni e incassano buoni benzina

Preoccupano i numerosi acquisti fatti sottocosto da alcuni soggetti nei supermercati

Preoccupano i numerosi acquisti fatti sottocosto da alcuni soggetti nei supermercati

Montecatini 10 febbraio 2018 - Arrivano dalla Campania a bordo di spaziosi furgoni e dispongono di molti soldi in contanti. Nel giro di pochi mesi, un gruppo di persone è tornato di nuovo ad acquistare centinaia di prodotti in alcuni supermercati della Valdinievole. In questo periodo comprano bottiglie di birra e amaro, prodotti che al momento sono venduti in offerta o sottocosto. Nel caso in cui il punto vendita preveda un limite quotidiano all’acquisto degli alcolici in questione, non si fanno alcun problema e tornano nei giorni successivi.

Nel periodo di Natale questi personaggi erano impegnati a comprare il maggior numero possibile di bottiglie di una nota marca di champagne, anche questa venduta in offerta. Gli acquirenti chiedono anche le tessere fedeltà delle catene della grande distribuzione e, grazie ai punteggi ottenuti, ottengono pure buoni carburante in grado di ammortizzare i costi della lunga trasferta. I responsabili di un supermercato, insospettiti dal volume del punteggio di alcune tessere, hanno deciso di bloccarle. Ma le carte sono intestate a una singola persona e il gruppo di compratori è composto da più di un soggetto. Così i buoni benzina, in un modo o nell’altro, continuano ad arrivare. 

Cosa spinge queste persone a fare viaggi così lunghi per acquistare prodotti in offerta in Valdinievole? La pratica di andare nei supermercati nel periodo dei saldi o delle offerte per rifornire il magazzino è diffusa tra vari titolari di locali e ristoranti, ma non certo con questi volumi di acquisto. Inoltre l’estrema disponibilità di contanti e soprattutto l’uso esclusivo che ne viene fatto all’interno di questo gruppo di acquirenti lasciano qualche perplessità.    Maurizio Ascione, sostituto procuratore della Repubblica di Milano, già da due anni indaga sull’ultima strategia di gruppi legati alla camorra per riciclare denaro sporco e fare incetta di prodotti destinati alle famiglie, da rivendere con la forza ad attività commerciali del Sud. In questo modo l’organizzazione mafiosa centra due obiettivi: acquisire liquidità pulita e far crescere i guadagni ottenuti grazie al traffico di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Nel 2016, grazie a queste indagini, per 30 persone è scattata l’accusa di riciclaggio ed estorsione.

Gli inquirenti hanno accertato l’esistenza di numerose squadre inviate a fare acquisti nel centro-nord, con un sistema di turnazioni davvero complesso. Strani acquisti in grande stile sono avvenuti anche a Firenze, ma la procura del capoluogo non ha ritenuto opportuno svolgere particolari indagini. Resta da chiarire quindi chi siano davvero i misteriosi acquirenti provenienti dalla Campania, che in questi giorni,, stanno visitando in modo così frequente alcuni supermercati della Valdinievole per acquistare tutti questi prodotti in offerta o promozione