Ragazzi brasiliani e argentini arrivano in Lunigiana. Sulle orme degli avi

In cinquanta in visita in Italia col progetto «Score»

Alcuni dei ragazzi che partecipano al progetto

Alcuni dei ragazzi che partecipano al progetto

Massa Carrara, 17 settembre 2015 - Album di famiglia, commozione e futuro professionale per 50 giovani di Argentina e Brasile, discendenti di emigrati italiani, molti dei quali proprio della Lunigiana, nelle terre e nei borghi di partenza dei loro nonni e bisnonni, accompagnati da 10 giovani dei luoghi, per uno stage di formazione sul «turismo di ritorno». È l’esperienza sul campo che si sta svolgendo sull’Appennino grazie al progetto Score, per lo sviluppo di competenze professionali nel settore del turismo, del marketing e promozione dei territori, incentrati sul fascino del ritorno alle radici.

Teatro dello stage il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, dove i numeri dell’emigrazione sono assai più grandi di quelli dei residenti, rimasti a presidiare i borghi del crinale. I 50 giovani argentini e brasiliani, accompagnati dalla coordinatrice del progetto Score, Martina Moriconi, nel loro percorso hanno visitato anche i comuni di Filattiera, Licciana Nardi e Bagnone e, in particolare, la Pieve di Sorano, il castello di Malgrate e il borgo di Treschietto. Inoltre, proprio alla Pieve di Sorano, al centro didattico gestito dall’associazione Farfalle in cammino, hanno partecipato a una lezione di marketing territoriale sulla Lunigiana, mentre all’Ostello «La Stele» di Treschietto, struttura del Parco, hanno ricevuto il saluto degli amministratori e delle istituzioni locali, fra cui i sindaci di Bagnone, Licciana Nardi e Filattiera.

«Il turismo di ritorno è di per sé una realtà in Appennino – spiega il presidente del Parco, Fausto Giovanelli –. Noi vogliamo consolidarlo e farlo crescere, perché è una opportunità concreta di impresa e lavoro, ma al tempo stesso di crescita e apertura culturale. È un progetto strategico che stiamo portando avanti da 7 anni, con il contributo delle Regioni Toscana ed Emilia e con il supporto organizzativo dell’Unione Comuni Garfagnana. È un’azione di ricerca e sviluppo e anche un investimento su risorse umane locali e non solo. Ci sono 160 milioni di persone di origine italiana nel mondo. Più di metà di questi sono originari dell’Appennino.

Con il bando ‘Orizzonti Circolari’ e, quest’anno, con ‘Score’ abbiamo dato a tanti ragazzi e alle comunità italiane delle città del mondo dove vivono, l’opportunità di riscoprire le loro origini, e al nostro territorio lo stimolo a organizzare e non solo ospitare passivamente il turismo di ritorno. Il Parco Nazionale ha fatto da apripista e il recente riconoscimento Mab Unesco può dare attrattività ulteriore. Proporremo il tema anche all’Expo di Milano il 26 settembre». Score (Support to capacities for tourism of returning emigrants) è cofinanziato dell’Unione Europea, nell’ambito del Programma Erasmus per la cooperazione all’innovazione e lo scambio di buone pratiche nel campo della gioventù.