Zanardi fa man bassa di medaglie ai mondiali di handbike

Due giorni del mare: tutte le medaglie del grande evento

Alex Zanardi, al centro, alla premiazione

Alex Zanardi, al centro, alla premiazione

Massa, 13 aprile 2015 - «GRAZIE di cuore a tutti i massesi, per la calorosa accoglienza e per l’enorme sforzo organizzativo». Sono le parole di Andrea Zanardi, un attimo dopo l’ultima sfida nella “Due giorni del mare”, il campione bolognese che dopo il drammatico incidente automobilistico del 2001 in Germania, costatogli l’amputazione degli arti inferiori, ha avuto la forza di ricominciare da zero, divenendo in breve tempo l’uomo-simbolo del paraciclismo italiano e mondiale. Due le medaglie d’oro conquistate ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e cinque i titoli ai campionati mondiali. A cui ora vanno aggiunti anche i due ori di sabato e domanica, conquistati sul circuito stradale tracciato sul litorale apuano nell’ambito della tappa del mondiale di ciclismo patrocinata tra gli altri enti, anche dal Comune di Massa. E organizzata dall’Afaph (Associazione famiglie portatori di handicap) apuana, in collaborazione con Velo club Carrara 1961 e Unione ciclistica internazionale. Duecento gli atleti scesi in strada, tra delegazioni straniere e nazionali, tra cui naturalmente anche quella azzurra. Portavoce dell’immensa gratitudine manifestata da tutti gli atleti, «per un grande evento sportivi – ha dichiarato Zanardi – qual è stato quello di Marina di Massa. Manifestazioni che necessitano di una macchina organizzativa eccezionale. A partire dal sostegno degli amministratori pubblici, come nel caso del Comune di Massa e proseguendo con attività commerciali e residenti, costretti a sopportare i disagi in termini di traffico e viabilità, che queste iniziative sportive indubbiamente provocano». Senza dimenticare «tutti i volontari di associazioni ed organizzazioni coinvolte – ha specificato il campione di handbike, che non si è mai tirato indietro con chi per due giorni consecutivi gli ha domandato uno scatto fotografico – senza i quali tuttociò non sarebbe stato possibile». Cosa rimarcata anche dal presidente Afaph Daniele Carmassi che, seppur, seduto su una carrozzella a due ruote, anziché a tre come nella handbike di Zanardi, è riuscito a rimanere a ruota con gli atleti, coordinando il tutto in modo impeccabile.

Oltre ad Alex Zanardi, gli altri ori della “Due giorni del mare“ per le categorie handbike, tandem ed amputati sono: Richard Leandro Espinoza Balza, Federico Villa, Vittorio Podestà, Giovanni Achenza, Luisa Pasini, Roberta Amadeo, Francesca Porcellato, Pan Silke, Fabio Nari, Giorgio Farroni, Emanuele Bersini, Danjela Javanovic, Grazia Colosio, Antonella Rutigliano, Giancarlo Msini, Eduard Mihaita Moescu, Fabio Anobile Michele Pittacolo e Yehor Dementyv nella giornata di sabato. Mentre Richard Leandro Espinoza Balza, Federico Villa, Vittorio Podestà, Giovanni Achenza, Luisa Pasini, Roberta Amadeo, Francesca Porcellato, Pan Silke, Fabio Nari, Livio Raggino, Emanuele Bersini, Danjela Javanovic, Grazia Colosio, Antonella Rutigliano, Giancarlo Masini, Danjela Javanovic, Fabio Anobile, Michele Pittacolo e Pierpaolo Addesi nella giornata di ieri.