"Sono panigacci non panigazi, state attenti"

A Podenzana amministratori e ristoratori lamentano inesattezze sul loro piatto tipico, a cui tengono moltissimo

 L’assessore di Podenzana, Marco Pinelli

L’assessore di Podenzana, Marco Pinelli

Massa, 22 febbraio 2018 - «I panigacci sono una cosa seria». A Podenzana c’è stato molto malumore negli ultimi giorni, dopo aver sentito dire alcune inesattezze sul loro piatto tipico, un piatto a cui tengono davvero molto. E allora il sindaco Riccardo Varese e l’assessore Marco Pinelli vogliono intervenire a difesa dei panigacci, che attirano centinaia di persone sul territorio, ogni fine settimana, per gustarli.

«La comunità ha provato un brivido sentendoli chiamare ‘panigazi’ - spiega Pinelli - e l’amministrazione deve intervenire. Parlare di panigacci oggi a Podenzana vuol dire parlare di un prodotto tipico locale. E’ una cosa seria perché è un racconto di tradizioni alimentari, artigianali, agricole legate alla pluricentenaria coltivazione del grano panigo,  ma soprattutto un racconto di storie di umanità vissute, che continuano a vivere. Noi ci siamo impegnati, un anno fa abbiamo dato origine alla ‘Deco’ denominazione comunale, perché Podenzana si identifica nel prodotto». Non si tratta solo di un aspetto economico, anche se sul territorio ci sono cinque attività da decenni, con una tradizione che si tramanda in famiglia e la sagra che compirà presto 50 anni. Ci sono anche gli unici due produttori dei testi per panigacci ed entrambi si chiamano Podenzana di cognome. «Il cittadino - afferma Varese - è orgoglioso di saper fare e trasmettere alla generazioni la tradizione e quello che rappresenta. I primi cenni storici arrivando dal 1400, era un cibo povero che ora è diventato di eccellenza, che ci fa conoscere ovunque. Tutti i cittadini di Podenzana hanno i testi in casa per cucinarli. Chi ne vuole parlare può farlo, venendo qui da noi a conoscerlo».

«Abbiamo intenzione di organizzare diversi incontri nelle frazioni - aggiunge Pinelli -, assieme alla Proloco, per raccogliere testimonianze del passato, obiettivo scrivere un libretto. Accogliamo volentieri iniziative di valorizzazione dei prodotti tipici, a patto che se ne parli nel modo giusto, nel rispetto della storia. Stessa cosa vale per il testarolo pontremolese». Insomma, coi panigacci non si scherza. «Sono buoni ovunque - chiude il sindaco - se sono preparati secondo tradizione. Ma a Podenzana sono più buoni».