"I lupi mi hanno ucciso nove capre"

Il racconto di Evaristo Alberti, che a 57 anni porta ogni giorno il gregge al pascolo sulle Apuane

Evaristo Alberti

Evaristo Alberti

Massa, 19 luglio 2017 - I LUPI sulle Alpi Apuane, i lupi che attaccano il gregge, non è una leggenda. Un’altra conferma della loro presenza arriva dalla testimonianza di Evaristo Alberti, 57 anni, uno dei tre pastori che scrive ogni giorno la storia delle Apuane. Evaristo abita con la famiglia in una abitazione sopra Forno, in una piccola località denominata Ulvi Liegi, dove vivono in totale 12 famiglie. Con il suo gregge di 130 capre, lui è un conoscitore delle Apuane delle quali è anche «custode morale». Evaristo, il pastore, è conosciuto da tutti, e conosce palmo a palmo le sue montagne dove porta a pascolare le capre. Racconta con semplicità: «Lo scorso anno i lupi hanno già colpito il gregge e ucciso molte capre, una quarantina. Un danno grosso perché la pastorizia è la fonte di sostentamento della mia famiglia. Ma credevo che si trattasse di situazioni che non si sarebbero più ripetute. Invece in questo periodo l’allarme è tornato. I lupi hanno attaccato il mio gregge uccidendo 9 capre. Un danno grosso».

Dove è avvenuto l’agguato?

«E’ accaduto di notte, all’altezza del Passo del Pastore. E so che hanno attaccato anche il gregge di un altro pastore. Mi sono rivolto al guardiano del parco, alla Provincia e alle autorità competenti. Ho rispetto per i lupi, ma non devono creare danni. Inoltre vorrei lanciare anche un altro appello alle persone che scelgono di venire sulle Apuane: se avete cani con voi non lasciateli liberi, portateli al guinzaglio perché spaventano le greggi. Può sembrare stupido, ma non è cosi. Ci vuole più rispetto per le nostre Apuane e per chi, come me, ci lavora. Basterebbero anche dei cartelli per educare le persone».

Evaristo il pastore, che ha scelto di vivere in mezzo alla natura e che ha scelto di essere il testimone moderno di uno dei mestieri più antichi del mondo, aspetta una risposta per la sicurezza della montagna e degli uomini. «Non ho niente contro i lupi, ma tuteliamo anche le greggi e le persone».