«Chi concede l’appalto lo rispetti» Mascardi: «Il codice crea incertezze»

Il segretario provinciale di Confartigianato si rivolge alle istituzioni

Gabriele Mascardi

Gabriele Mascardi

Carrara, 9 dicembre 2017 - «Codice degli appalti: chi concede un appalto lo rispetta?». A chiederlo alle istituzioni è il segretario provinciale di Confartigianato Gabriele Mascardi. «Confartigianato – spiega – recependo le sollecitazioni delle imprese edili associate entra nel tema del nuovo codice degli appalti e sulla sua applicazione che al momento sta creando situazioni di incertezza soprattutto sulle piccole e medie imprese. Il codice ha sancito il rispetto da parte delle stazioni appaltanti (amministrazioni, Provincia, Erp e Asl) dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, nonché di pubblicità. In particolar modo nell’affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie previste il codice ha stabilito che deve essere garantito il rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione di tutte le imprese. Compatibilmente con il diritto dell’Unione europea le amministrazioni indicano nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito, i criteri premiali per agevolare la partecipazione alle procedure di affidamento per le microimprese, piccole e medie imprese, per i professionisti. Il codice degli appalti consente inoltre di applicare regole che consentano la premialità delle imprese locali e virtuose che operano con i crismi della legalità garantendo, nel caso delle procedure negoziate, l’alternanza delle imprese inserite nell’albo delle stazioni appaltanti, aggiornando e verificando periodicamente tale albo e le imprese in esso inserite. Confartigianato ritiene indispensabile avviare una serie di confronti serrati con tutte le stazioni appaltanti affinché sia fatta chiarezza sulla corretta applicazione del codice degli appalti e si continui in nome della legalità, della trasparenza e dell’alternanza a garantire la sopravvivenza lo sviluppo e la crescita delle piccole imprese e delle imprese artigiane della nostra provincia. Pertanto chiederemo a tutte le stazioni appaltanti, affinché ci forniscano un report aggiornato sugli affidamenti dati negli ultimi due anni indicando le aziende aggiudicatarie ed i criteri seguiti».

«Il comparto delle costruzioni – prosegue – rappresenta un aspetto importante per l’economia provinciale in quanto è il vero volano per la ripresa considerando il numero delle imprese che vi operano, gli addetti e soprattutto l’indotto che movimenta. In una provincia come la nostra dove tardano importanti decisioni di sviluppo, il nuovo codice degli appalti può e deve rappresentare un importante strumento per le nostre imprese artigiane. Confartigianato per questo ha preso l’impegno con le proprie imprese associate di verificare e vigilare costantemente sulle gare d’appalto, attuali e future».