Botte fra nipoti per l’eredità del nonno. Volano schiaffi e calci, arriva la polizia

Alcuni di loro erano insoddisfatti per la divisione di soldi e immobili

RISSA Necessario l’intervento della polizia (foto d’archivio)

RISSA Necessario l’intervento della polizia (foto d’archivio)

Massa Carrara, 1 settembre 2017 - LE LACRIME (di coccodrillo?) la scomparsa del nonno si sono asciugate in fretta, perchè il pensiero degli eredi è andato subito alla cospicua eredità lasciata dal caro estinto. E ognuno in cuor suo pensava e sperava di poter mettere le mani su una fetta importante del lasciato, fatto a quanto pare di un bel po’ di soldi e alcuni immobili. Ma l’apertura del testamento davanti al notaio ha rovinato i piani di una parte dei nipoti dell’anziano scomparso: l’eredità era stata suddivisa dal parente non nel modo in cui alcuni avevano pensato. E così una parte dei nipoti si è trovato fra le mani meno di quanto aveva messo in preventivo.

Lì per lì hanno ingoiato l’amaro boccone facendo buon viso a cattiva sorte davanti al notaio. Ma malumori e tensioni fra cugini (tutti fra i 40 e i 50 anni sono rimaste sopite ben poco: ieri pomeriggio si sono ritrovati a casa di uno di loro per discutere proprio di quell’eredità suddivisa in modo ritenuto non soddisfacente da alcuni. Doveva essere un incontro chiarificatore, ma dalle parole ai fatti il passo è stato fin troppo breve: così chi si è trovato (quasi) tagliato fuori dall’eredità ha accusato i cugini di aver fatto la parte del leone, magari convincendo il nonno a «preferirlo» ad altri nipoti. Scene viste più volte anche al cinema (indimenticabile la bega familiare di «Serafino» con Adriano Celentano) diventate dura realtà all’interno di una famiglia massese. Così la discussione è salita rapidamente di tono fino a raggiungere livelli di tensione molto alti; fra accuse, ripicche e insulti fra i nipoti sono cominciati a volare anche spintoni, schiaffi e calci tantochè uno di loro, rimasto in disparte rispetto alla violenta litigata, ha chiamato il 112 per chiedere l’intervento di una pattuglia.

SONO all’avvio della polizia i litiganti hanno deciso di venire meno ai loro intenti bellicosi, nel timore di incorrere in guai con la giustizia. Agli agenti hanno spiegato i motivi del putiferio scatenato all’interno dell’appartamento di uno di loro, causato come detto da divergenze sulla divisione dell’eredità. Alcuni nipoti si aspettavano delle cose finite invece nelle tasche dei cugini. E da lì è iniziata la lite sfociata in rissa. Nella colluttazione nessuno ha riportato ferite serie ma solo alcune contusioni guaribili in pochi giorni. Sulle responsabilità dei singoli nella zuffa sono in corso le indagini della polizia, al momento nessuno dei litiganti è stato denunciato: saranno eventualmente i diretti interessati a querelarsi a vicenda per quanto accaduto. In attesa magari di trovare un accordo pacifico sul’eredità al centro della gazzarra che ha reso necessario l’intervento della polizia.