Sui bus ora i controllori hanno paura: "Siamo soli, umiliati e impotenti"

L'appello di Luca Mannini (autista e sindacalista) e di Laura, bigliettaia minacciata

Dipendenti della Ctt intervistati in via Europa (foto di repertorio)

Dipendenti della Ctt intervistati in via Europa (foto di repertorio)

Massa, 22 ottobre 2017 - "Questa settimana ero anch’io a fare da controllore con un collega. Scendendo da Colonnata, sul bus c’erano 15 persone. Quelli col biglietto erano 6, poi c’erano dei ragazzi, tutti minorenni. Quando gli abbiamo chiesto i biglietti ci hanno anche deriso...». A parlare è Luca Mannini, dipendente Ctt. Di solito guida i bus, ma spesso l’azienda lo manda, come altri autisti, a fare il bigliettaio. Ieri, leggendo quando accaduto a Laura, la bigliettaia offesa e minacciata nel centro di Massa, prima ci ha chiamato, poi ha preso carta e penna (pardon, il computer). Nel testo unisce la sua storia personale a quanto deve dire come segretario Fit-Cisl Toscana Nord.

«Chi dovrebbe risolvere i problemi legati alla sicurezza non capisce la gravità della situazione. Così si permette quotidianamente ai controllori di ricevere ingiurie e minacce da minorenni, adulti e soprattutto stranieri che non hanno nulla da perdere. Prima o poi qualche lavoratore reagirà: è normale quando una persona è spesso in una situazione di paura, umiliazione e impotenza. Un poliziotto offeso chiama rinforzi, caricano la persona sulla volante, la portano in Questura e la denunciano. Noi siamo soli. Abbiamo chiesto cabine guida blindate per gli autisti. E interventi più veloci quando chiediamo aiuto. Non basta. Chiediamo agenti sui bus, il pattugliamento dei capolinea da parte delle forze dell’ordine e che l’azienda denunci chi ci aggredisce verbalmente o fisicamente. E vogliamo che a certi personaggi, non rispettosi delle regole e pericolosi, siano vietati i bus».

Poi Mannini punta il dito: «Tanti problemi li abbiamo con i venditori ambulanti. I loro borsoni riempiono i bus e a volte dobbiamo lasciare a terra le persone. Non pagano quasi mai i biglietti. Forse basterebbe che gli agenti iniziassero a sequestrare qualche negozio mobile...».

In serata Laura, la bigliettaia aggredita, prima ringrazia il giornale, poi denuncia un nuovo fatto: «Ieri lavoravo a Marina di Carrara. In piazza Mercurio ho detto a una signora di non salire subito: stavo facendo i controlli e forse qualcuno sarebbe scappato. L’avevo appena detto che due stranieri sono corsi fuori facendo cadere un pensionato. La signora mi ha ringraziato e il pensionato è andato a denunciare tutto agli agenti in piazza. Ormai servono agenti a ogni fermata».