"CarrozzAbile", torna l'evento contro le barriere architettoniche

Oltre 300 persone al via

CarrozzAbile 2016 (Foto Delia)

CarrozzAbile 2016 (Foto Delia)

Carrara, 1 maggio 2016 - “CarrozzAbile”, è l'evento di solidarietà e sensibilizzazione rispetto alle problematiche relative alle barriere architettoniche, realizzata nell'ambito dell'evento “DisAbilità”, organizzato da Carrarafiere in collaborazione con l'assessorato per le politiche sociali del comune di Carrara, Consulta per la Disabilità, Consiglio dei Cittadini e con il supporto di numerose onlus e associazioni di volontariato, nell'ambito della fiera “Tuttocasa” che ospita l'iniziativa a Marina di Carrara.

La partenza avvenuta alle 15 dal piazzale antistante l’ingresso 3 (sul viale Colombo) si è snodato lungo un percorso prestabilito di un chilometro, per poi rientrare al punto iniziale, a Carrarafiere. Hanno partecipato, oltre a 300 persone, anche il sindaco di Carrara Angelo Zubbani, l’assessore alle Politiche Sociali, Fiorella Fambrini, l’assessore alla Cultura, Giovanna Bernardini, l’assessore al Turismo, Riccardo Coppola, i quali si sono cimentati con un giro in carrozzina.

Presente anche il vicequestore e comandante della polizia stradale Serafina Di Vuolo. Con loro anche il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, che ha commentato: "Sono felice e onorato di partecipare alla prima CarrozzAbile. Bisogna lavorare in modo convinto e responsabile mettere in campo politiche di sostegno nei confronti di chi ha diritto ad avere un pieno accesso alla vita.

È fondamentale continuare l'impegno sul fronte dell'abbattimento delle barriere architettoniche, che rendono complicata e difficile la quotidianità dei disabili: molto è stato fatto, ma molto ancora resta da fare per rendere le nostre città a misura di tutti". Ferri, appena si é seduto su una carrozzina per disabili ha dichiarato: "Per capire davvero cosa significhi vivere su una sedia a rotelle hanno partecipato all’evento anche quelli che come me normalmente camminano sulle proprie gambe, perché è giusto che tutti ci rendiamo conto davvero delle difficoltà affrontate ogni giorno da chi ha un deficit fisico: scalini, buche, segnaletica, barriere fisiche e mentali, l’essere ignorati dalle persone. Ma una necessità si impone su tutte le altre: abbattere le barriere dei pregiudizi".