Morì travolto da tre tonnellate di marmo: quattro a giudizio

Il processo per la morte di Lucio Cappè inizierà il 20 gennaio / MUORE NELLA CAVA DI MARMO / LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA / ADDIO LUCIO / LA PROCURA APRE UN'INCHIESTA

Una cava (Foto archivio)

Una cava (Foto archivio)

Carrara, 23 ottobre 2014 - Il gup del tribunale di Massa Antonia Aracri ha disposto oggi il rinvio a giudizio dei quattro persone e della F.B Cave con sede ad Avenza, che il pubblico ministero Rossella Soffio ha individuato come i presunti responsabili della tragedia del 7 settembre 2012 avvenuta alle cave di CarraraUn blocco di marmo appena tagliato crollò portandosi dietro una parte della parete a cui era attaccato e tre tonnellate di roccia travolsero e uccisero Lucio Cappè, 47 anni, mentre il collega Fabian Otto riuscì a mettersi miracolosamente in salvo.

A processo andranno Rina Brizzi 61 anni di Carrara, titolare della Fb e datore di lavoro di Cappè e Otto, Massimo Gardenato, 51 anni di Carrara, direttore responsabile della cava e responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Giorgio Luciani 54 anni di Carrara, sorvegliante della cava, Giovanni Ferri, 55 anni di Carrara, direttore responsabile della cava: per tutti l'accusa è di omicidio colposo in concorso; Brizzi, Luciani e la Fb Cave dovranno rispondere anche di reati legati alla sicurezza sul lavoro. Il processo inizierà il 20 gennaio.