Barbone rovista tra i cassonetti della Festa della Birra, l'organizzazione lo "adotta"

Trovato a rosicchiare un osso di stinco vicino ai rifiuti, all'uomo è stato pagato un pasto completo

Un barbone

Un barbone

di Alfredo Marchetti 

Carrara, 2 settembre 2014 - L'hanno  trovato rannicchiato dietro a un bidone mentre addentava i resti di uno stinco. Gli uomini della Croce verde Svs di Marina di Massa, che attualmente hanno un presidio di pronto soccorso alla Septemberfest, non se la sono sentita di lasciarlo al suo destino e, dopo aver fatto una coletta, l’hanno invitato a cena alla festa della birra. Lo staff della festa gli ha regalato il pasto, senza chiedere nulla agli uomini della Croce verde. La festa della birra trasformata in festa della solidarietà. È la storia di un barbone, trovato a pochi passi dalle urla di gioia di chi beveva birra e cantava «I boccali in alto». È la storia di un uomo, travolto dalla crisi economica, costretto a mangiare quello che trova, a vivere alla giornata. È successo domenica sera, mentre nel parcheggio di Carrarafiere si svolgeva la 38esima edizione della festa che ogni anno suggella l’ormai tradizionale gemellaggio tra la città e Ingolstadt.

Un volontario che pattugliava la zona ha segnalato la presenza di un uomo di mezza età che stava rovistando dentro a uno dei numerosi bidoni che costeggiano le panche di legno dove si accomodano le persone per degustare i piatti bavaresi, alla ricerca di qualche resto di cibo, con la speranza di trovare qualcosa di commestibile. Quando i volontari della Croce verde si sono avvicinati all’uomo, quest’ultimo stava addentando quello che restava di una porzione di stinco. L’uomo è stato invitato a sedersi a una delle panche. Subito è partita una colletta tra i volontari per pagargli un pasto degno di questo nome.

Lo staff della festa, venuto a conoscenza di questo gesto di solidarietà, ha immediatamente preparato alcune porzioni di cibo per l’uomo, non facendo pagare nulla ai volontari della Croce verde. E ora questo gesto ha dato il via a una vera e propria fiera della solidarietà: i volontari e la Sptemberfest, ogni sera,metteranno a tavola una persona economicamente svantaggiata. Il gesto  di solidarietà non è stato però gradito da tutti: l’uomo, fatto accomodare, non è stato ben accolto da alcuni presenti. «Perché ce lo mettete vicino a noi? Proprio qui dovete lasciarlo?» hanno tuonato alcuni ai volontari. « È un esempio umano — gli hanno risposto i ragazzi guidati da Marco Pedroni — merita di essere aiutato». Sentite queste parole un uomo nelle vicinanze si è alzato ed ha detto agli intolleranti: «Anche io ero come lui e ho trovato persone come loro che mi hanno fatto ricredere nella vita e ritornare a un’esistenza normale. Sperate di non trovarvi un giorno come lui».