Colpito alla testa da un cancello, ferito bambino di 6 anni

Massa, 20 giugno 2016 - E’ bastato un attimo. E la domenica di svago di una famiglia massese è scivolata dritta dentro un incubo, col cuore in gola per le condizioni del figlio di soli 6 anni ferito un incidente domestico. L’episodio ieri intorno alle 14 in un’abitazione nelle immediate vicinanze della città; stando ad una prima ricostruzione dei fatti, dopo pranzo la famiglia si stava preparando per uscire.

Clima sereno prima della passeggiata pomeridiana tutti insieme, nulla che facesse presagire quanto sarebbe accaduto di lì a poco. Il figlio di 6 anni si era messo a giocare: a un certo punto i due genitori sono stati richiamati dalle urla del bambino a pochi passi da loro. Era riverso a terra, in lacrime: ha subito cominciato a dare di stomaco, il segno inequivocabile di un colpo ricevuto alla testa. A ferirlo era stato un cancelletto a quanto pare utilizzato come divisorio all’interno del giardino di casa.

Non è chiaro se il piccolo ci si sia aggrappato per giocare, di certo c’è che la struttura ha ceduto travolgendolo.

Senza perdere tempo i genitori hanno deciso di portare loro stessi (anzichè chiamare un’ambulanza) il piccolo al pronto soccorso del Nuovo ospedale delle Apuane, non particolarmente distante dalla loro abitazione. All’infermiere del "triage" hanno raccontato cosa era successo poco prima. "Gli è caduto addosso un cancelletto – hanno spiegato – si è fatto male alla testa".

Il piccolo è stato subito presa in consegna dal personale sanitario che ha riscontrato il trauma cranico unito ad altre ferite alle braccia riportate nell’incidente di pochi minuti prima: una situazione da tenere d’occhio ma comunque, dopo una prima analisi, di non particolare gravità pur tenendo conto dell’età del bimbo. Intorno alle 15 i medici hanno comunque disposto il trasferimento del bambino all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, specializzato proprio nella cura dei più piccoli.

E’ stato scelto di evitare al bambino il viaggio in ambulanza, per non sottoporlo a un nuovo stress. E’ stato chiesto l’intervento dell’elicottero Pegaso decollato dall’aeroporto del Cinquale e atterrato pochissimi minuti dopo al Noa dopo un volo a bassa quota sulla città: a bordo è salito il piccolo insieme ai genitori, quindi il volo fino al «trauma center» del Meyer dove il bimbo è stato ricoverato nel primo pomeriggio.