I bambini distruggono le armi giocattolo per dire no a guerra e violenza

Aulla, raccolto l'invito del parroco: tutto il paese si è riunito alla vigilia dell'Epifania. I piccoli hanno preso a martellate spade, pistole e fucili

Le armi giocattolo distrutte

Le armi giocattolo distrutte

Aulla (Massa Carrara), 6 gennaio 2016 - Rispondendo a un invito del loro parroco, i bambini di Quercia, frazione di Aulla, la scorsa notte si sono ritrovati davanti alla chiesa, sotto la calza di 25 metri fatta calare dal campanile, e hanno distrutto le loro armi giocattolo.

Alla messa per l'Epifania e alla fiaccolata per la pace, che hanno preceduto il "rito" della distruzione delle armi giocattolo, ha partecipato praticamente tutta la comunità del paese, circa 500 famiglie, assieme a tanti curiosi, arrivati per assistere al "disarmo" dei bambini.

Ideatore dell'iniziativa, nata per dire no alla guerra e alla violenza, è stato don Roberto Turino. "Vorrei che questo messaggio arrivasse anche ai nostri governanti - ha detto - perché spesso sono loro ad armare e ad armarci. Forse avremmo dovuto farle distruggere agli adulti queste armi".

Le pistole, i fucili e le spade di gomma sono stati radunati per terra e a turno i bambini con martelli e bastoni li hanno frantumati. Le armi giocattolo distrutte sono poi rimaste a lungo davanti alla chiesa.