Turismo, gli stranieri ci voltano le spalle. Un’emorragia: perse 20mila presenze

Secondo i dati della Provincia, nei primi sei mesi dell’anno segno negativo

Turisti

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Lucca, 30 agosto 2014 - UNA EMORRAGIA. In particolare di presenze straniere. Che più di qualcuno sostiene non sia casuale e che abbia avuto inizio con il 2012, ovvero con l’anno successivo alla chiusura delle Apt, le aziende che svolgevano la promozione turistica sul territorio, compito passato a Toscana Promozione sotto il controllo diretto della Regione Toscana. I dati resi noti ieri dall’ufficio provinciale per il turismo sono incontrovertibili. Nei raffronti sui primi sei mesi dell’anno, Lucca comune ha perso circa 20mila presenze turistiche dal primo semestre del 2011 al primo semestre del 2014. Il dato relativo ai primi sei mesi del 2014 segna in particolare un -8,3 per cento sull’analogo semestre 2013 nel settore alberghiero per quanto riguarda gli arrivi, e un -4,4 per le presenze, ovvero per le notti di permanenza in città. In valori assoluti, sono circa 8.000 persone in meno dal 2013 al 2014: 44 al giorno.

DATI NEGATIVI anche per il settore extralberghiero (campeggi, residenze d’epoca, residence) che segnano -6,4 come arrivi e -5,3 come presenze. Cifre in controtendenza con il resto della provincia, dove, complessivamente, si registra il segno più: +1,7 come arrivi, +1 come presenze. Per Lucca, invece, al palo nella promozione turistica e con tre assessori cambiati in due anni, i segnali non sono davvero incoraggianti, per quanto il computo totale, quello di fine anno, dovrebbe registrare una ripresa anche grazie ai Comics. MA NEI MESI cosiddetti morti è notte fonda. Con una aggravante: ad abbandonare Lucca sono principalmente i turisti stranieri. Nell’area della Piana, ma è il capoluogo l’elemento che si segnala per le peggiori performances, siamo a -10,2 per cento come arrivi e -5,7 come presenze. Cali a due cifre per i turisti francesi (-17,8 per cento), olandesi (-11,6), belgi (13,7), spagnoli (-24). Positivo invece il saldo per i turisti italiani: rispettivamente +1,9 e +2, ma insufficiente a compensare l’emorragia straniera. Dati che non soddisfano l’assessore provinciale al Turismo Francesco Bambini.

«C’È UN ANDAMENTO a macchia di leopardo - spiega Bambini -, ma è chiaro che servono contromisure di fronte al cambio della domanda e dell’offerta turistica. Anche a luglio i dati confermano la tendenza: occorre contrastare il fenomeno delle sistemazioni abusive che sfuggono anche ai censimenti. Il venire meno delle Atp ha ridimensionato l’attività di promozione del territorio che ora è lasciata alla Regione e ai Comuni: noi possiamo ben poco e la stessa Lucca Promos, che ha ottenuto importanti risultati, è da capire che fine farà». Quello dell’abusivismo è un fenomeno in crescita, ma forse non sufficiente a spiegare i dati, a meno che le sistemazioni non registrate non siano concentrate solo a Lucca e dintorni. Ma il fenomeno pesa, come spiega l’assessore comunale al Turismo Giovanni Lemucchi: «La città è piena di turisti, basta girarsi intorno o leggere quanto riportato dal Sole 24Ore in questi giorni dove Lucca è considerata capitale tra le destinazioni - afferma -. Dobbiamo intervenire in modo incisivo sulle strutture non in regola». UN’ANALISI condivisa dal direttore di Confcommercio Rodolfo Pasquini: «Il nodo sono le strutture non censite, che dalle nostre parti stanno veramente crescendo a dismisura e che finiscono per drenare flussi rilevanti di turisti - commenta - . Ma i turisti continuano a premiare la nostra città». La percezione che sul turismo si navighi a vista, però, c’è tutta. Basti pensare che per l’Expo 2015 di Milano siamo ancora alle ipotesi su come veicolare il marchio di Lucca. E il 2015 è dietro l’angolo. O che a Lucca il wi-fi gratuito non sia di fatto disponibile per gli stranieri. Serve una sim di un gestore italiano per la password. Duro da spiegare a chi gira il resto d’Italia e di Europa.