«Non mi candido sindaco, ma sono pronto a dare una mano per riconquistare la città»

La sfida è il 2017. In 80 all'incontro con il senatore Marcello Pera

L'incontro con il senatore Pera

L'incontro con il senatore Pera

Lucca, 22 aprile 2015 - Ila dado è tratto. Marcello Pera sarà della partita. Da aiutante di campo di qualche generale che ancora non è all’orizzonte, ma ci sarà. Non da candidato sindaco, tuttavia proverà a dare una mano all’area moderata per riuscire a riconquistare la città dopo l’avvento a Palazzo Orsetti del Pd e di Alessandro Tambellini. L’ex presidente del Senato ha sciolto le riserve durante un incontro conviviale all’Acquacalda svoltosi nella serata di martedì e al quale hanno partecipato un’ottantina esponenti del centrodestra. Soprattutto di quello che fu, visto che tra essi figuravano numerosi ex assessori comunali, a partire da Donatella Buonriposi, Elio Cappellini, Filippo Candelise e Letizia Bandoni, ma anche altri personaggi come Vincenzo Placido e l’ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, per passare a numerosi ex amministratori e consiglieri sia di Lucca che della Versilia, nonchè Roberto Tortoli, fondatore di Forza Italia in Toscana e coordinatore regionale azzurro dal 1994 al 2004. E poi esponenti di Ncd. L’incontro era stato sollecitato principalmente da alcuni esponenti di Forza Italia poi distaccatisi dal partito, che nelle scorse settimane avevano fatto circolare e firmare una lettera-appello indirizzata a Pera affinché si impegnasse in prima persona nella difficile opera di ricostruzione del centrodestra, in preda a una crisi epocale a Lucca come nel resto del Paese. E l’ex presidente del Senato non ha deluso quanti attendevano un suo contributo. Pera, dopo aver sottolineato che Lucca merita di più e di meglio di quello che sta offrendo la giunta Tambellini, rimarcando le criticità emerse dopo quasi tre anni di governo del Pd della città, ha ribadito quanto già annunciato nei mesi corsi, ovvero che non è intenzionato a proporsi come candidato. Tante le ragioni, da quelle personali a quelle anagrafiche, ma la disponibilità a ricostruire a Lucca un esperimento alternativo al Pd c’è stata. Ed è una disponibilità destinata a far discutere. «Non mi impegno in prima persona – ha spiegato – ma posso fare l’aiutante di campo di un candidato sindaco da invididuare nella società civile, che non abbia già avuto esperienze politiche: uomo o donna che sia, servono facce nuove per provare a dare un futuro alla nostra città a cui continuo a essere legato». Ora ci sarà da capire come e con chi si intende sviluppare un progetto moderato, che negli scorsi mesi aveva visto vari soggetti annunciare una disponibilità poi di fatto ritirata, a partire dal giornalista Mediaset, Paolo Del Debbio.