Luci stadio, nuovo scontro tra Bacci e il Comune

Il patron rossonero: "Sindaco e assessore allo sport finora non hanno fatto nulla di concreto: non voglio certo avere un avviso di garanzia per loro"

Il presidente rossonero Bacci

Il presidente rossonero Bacci

Lucca, 4 maggio 2015 - Luci dello stadio, siamo di nuovo allo scontro. A riaccendere la polemica è il presidente della Lucchese Andrea Bacci che lamenta, a distanza ormai di due settimane dall’incontro che a Firenze, in Lega Pro, aveva sancito una possibile via di uscita. Per ora, dal Comune, nessuna nuova e ci sarebbero anche alcune difficoltà tecniche a individuare la strada, da un punto di vista amministrativo, in grado di consentire la restituzione dei 350mila euro necessari per i lavori all’impianto, fondamentali per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. I lavori, secondo gli accordi, dovrebbero essere effettuati dalla Lucchese, tramite la Coam, una società del presidente Bacci. Il nodo sarebbe la modalità di restituzione. Per quanto l’assessore allo Sport Marchini manifesti tranquillità. «Dobbiamo ritrovarci con i tecnici in settimana – spiega - ma la via è stata tracciata, la soluzione c’è».    DI PARERE diametralmente opposto il presidente Bacci che lancia ancora una volta i suoi fulmini sull’amministrazione comunale. «Il sindaco e l’assessore – attacca – hanno raccontato al mondo che tutto era a posto. E’ passato quasi un mese e siamo al solito punto, con la scadenza dell’iscrizione che incombe. La realtà è che non hanno fatto nulla». Sull’ipotesi che i lavori siano svolti dalla sua società, Bacci esprime tutte le sue riserve: «Con la mia azienda non faccio nessun tipo di lavoro a queste condizioni che non sono chiare – aggiunge – non ho nessuna voglia di essere raggiunto da un avviso di garanzia. Solo se la procedura sarà trasparente darò l’assenso, altrimenti non ne faremo di nulla. E sarà bene a quel punto che il Comune appalti in altro modo i lavori». La Lucchese, come noto, rischia di non iscriversi al campionato o in subordine di giocare tutta la stagione lontano dal Porta Elisa se i lavori non dovessero perlomeno essere partiti per il 15 giugno, data in cui la commissione federale che si occupa degli impianti visiterà lo stadio comunale.

Fabrizio Vincenti