Arresti domiciliari per il pirata della strada che ha ucciso Andrea

Mercoledì 7 febbraio, a Lucca, i funerali di Andrea Lucchesi

La drammatica scena poco dopo l'investimento

La drammatica scena poco dopo l'investimento

Lucca, 6 febbraio 2018 - È stato interrogato stamani, nel carcere di San Giorgio di Lucca, Anthony Caturano, il 25enne che all'alba di domenica scorsa ha investito e ucciso Andrea Lucchesi e ferito il suo amico Fabio Biagini nella Darsena di Viareggio, mentre era alla guida della sua auto in stato di ebbrezza e dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

Andrea Lucchesi (foto)

Andrea Lucchesi
Andrea Lucchesi

Il gip Giuseppe Pezzuti ha accolto la richiesta di arresti domiciliari presentata dal suo difensore, l'avvocato Fabrizio Miracolo, alla quale si era opposto il pm Salvatore Giannino. Intanto è stata confermata l'iscrizione nel registro degli indagati, per omissione di soccorso, dei tre giovani che erano a bordo dell'auto con il 25enne mentre, al momento, la procura non avrebbe preso provvedimenti nei confronti della madre.

La donna era andata a prendere il figlio dopo che questi aveva abbandonato l'auto poco lontano dall'incidente e le aveva telefonato. L'avvocato Miracolo ha inviato una lettera alla professoressa Liliana Dell'Osso, direttore della clinica psichiatrica dell'Università di Pisa, per chiederle di seguire il giovane per eventuali terapie e per un sostegno psicologico. Sono stati fissati per domani, mercoledì 7 alle 15.30, i funerali di Andrea Lucchesi, il 21enne deceduto poco dopo il suo arrivo all'ospedale: si terranno nella chiesa di San Macario in Piano, alla periferia di Lucca.

La Procura , infatti, sulla base degli accertamenti dei carabinieri di Viareggio, ha arrestato per omicidio stradale aggravato il ragazzo che era al volante, Anthony Caturano, barbiere di Torre del Lago, risultato poi positivo all’alcol e anche all’hashish. Ma nei guai sono finiti anche i tre amici che erano a bordo della Lancia Ypsilon: sono tutti indagati per omissione di soccorso.

Dopo quel tremendo impatto che ha visto i due ragazzi lucchesi sbalzati in aria come birilli per poi ripiombare sull’asfalto, il 24enne alla guida, ubriaco e terrorizzato, ha deciso di fuggire, ma i suoi tre amici non hanno mosso un dito per segnalare l’incidente o dare l’allarme al 118. 

L'auto messa sotto sequestro dai carabinieri
L'auto messa sotto sequestro dai carabinieri