Cartina 'non conforme' (la quarta): saltano le assegnazioni al mercato

A Palazzo Orsetti esplode la protesta degli ambulanti. Tutto da rifare?

La protesta in Comune per le assegnazioni (foto Alcide)

La protesta in Comune per le assegnazioni (foto Alcide)

Lucca, 1 dicembre 2016 - Gli ambulanti passano al contrattacco. E ora alzano un muro granitico di fronte all’ipotesi trasloco del mercato storico cittadino di via Bacchettoni nell’area delle Tagliate. Ieri in Comune è avvenuto il patatrac. Il Comune doveva provvedere all’assegnazione dei posti in base alla graduatoria. Ma la cartina presentata per la quarta volta, per diretta asserzione dei referenti degli uffici, anche stavolta non era conforme alla realtà del piazzale Don Baroni. I lavori fatti non consentono né una disposizione in linea dei banchi – ma a zig zag dovendo evitare i piedistalli in cemento dei pali della luce – nè, sembra, le distanze minime tra un banco e l’altro, necessarie per assicurare l’apertura delle tende. «Ci hanno detto che comunque, anche se non c’era questa conformità, dovevamo sceglierci il posto, e con il tempo avrebbero sistemato la cosa. Ma ci rendiamo conto – tuona un’operatrice del mercato –? Gli animi si sono scaldati, qualcuno del Comune ha detto che avrebbero chiamato i carabinieri. Si chiameranno noi semmai. Siamo venuti via. Si replica mercoledì».

Tutto da rifare, in vista del nuovo faccia a faccia di mercoledì, che però avrà le stesse premesse: una cartina che non racconta il vero circa l’assetto del piazzale Don Baroni e che quindi prevede collocazioni dei banchi diversi dalla realtà. «Il problema, lo abbiamo appreso per vie traverse, è che il Comune è chiamato a giustificare gli 800mila euro spesi per l’allestimento dell’area mercatale nel piazzale Don Baroni, altrimenti prenderà delle sanzioni – dice un ambulante –. Per questo c’è tutta questa fretta da parte loro. Non ci stiamo». Ieri all’incontro c’era anche l’avvocato di Confcommercio. Lunedì gli operatori si incontreranno e probabilmente firmeranno una mozione per formalizzare il loro “no“ a un’assegnazione sulla base di una cartina “tarocca“. La bomba sta per esplodere. E una delle micce è anche il recente affidamento alla Cooperativa sociale «Balestra» dei piccoli interventi per segnalare le postazioni dei banchi.

Intanto circa un centinaio di operatori hanno sottoscritto una lettera-esposto indirizzata all’Asl, servizio sicurezza alimentare e, per conoscenza, al sindaco, all’assessore Lemucchi e al prefetto. «Chiediamo all’Asl 2 se la zona delle Tagliate, adiacente al campo di accoglienza profughi, con presenza di possibili malattie infettive, come da articoli di stampa mai contestati dall’amministrazione comunale e dalla stessa Asl – cita l’esposto – e dove due volte l’anno viene insediato per un mese il circo equestre con animali ammaestrati e il Luna Park, è idonea e corrisponde al dettato normativo del regolamento comunitario 852/2004 dal punto di vista igienico sanitario». «Il rischio – aggiungono gli operatori del mercato – è anche quello di respirare polveri sottili 104 giorni l’anno, in una zona densamente trafficata, e che le stesse si depositivo sui prodotti alimentari esposti»