Delfina, ‘reginetta’ degli agricoltori. Premiata la giovane imprenditrice

Olio biologico a 600 metri di altezza l’eccellenza del suo agriturismo

Delfina Pozzoni, seconda da sinistra, e la sua famiglia

Delfina Pozzoni, seconda da sinistra, e la sua famiglia

Lucca, 16 ottobre 2017 - Sorriso solare, un grande amore per l’arte che coltiva da quando era bambina, tanta grinta e voglia di fare. Ma per completare il profilo di Delfina Pozzoni, 21 anni da compiere a gennaio, bisogna aggiungere la passione per la natura e il talento innato per gli affari. Capacità che ha già saputo mettere in campo, ancora giovanissima: sabato, infatti, al teatro della Rosa di Pontremoli ha ricevuto il riconoscimento «Imprenditoria femminile» nell’ambito del «Premio Pontremoli – Giovani per l’agricoltura di presidio» organizzato dalla Cia Toscana Nord.  Una formazione artistica alle spalle, sei mesi di esperienza negli Stati Uniti, oggi gestisce con la famiglia, il babbo Carlo, la mamma Silvia e la sorella Elettra, l’azienda agricola e agriturismo «Tripala», nel Comune di Minucciano. Una realtà davvero originale, nata nel ’98 e potenziata in agriturismo nel 2002, che produce un olio pregiato a 600 metri sul livello del mare, là dove la mosca olearia non può arrivare.    «Questo posto è parte di me – racconta –. Anche quando andavo a Massa a studiare al liceo artistico Palma non vedevo di tornare nella mia casa, in campagna, in quello che ai miei occhi è un angolo di paradiso. Questa è sempre stata la mia natura, un po’ ‘selvaggia’, con quel senso di libertà che ancora si vive nei paesini. Qui si è liberi di girare con la bicicletta per andare a scuola, dagli amici, a qualsiasi ora, cosa che in città è quasi impossibile. Mi sono spostata per gli studi, era una necessità, altrimenti sarei sempre rimasta in campagna».

Dopo il liceo artistico Delfina è partita per gli Stati Uniti, 6 mesi a Detroit: «Un’esperienza che mi ha cambiata, sono cresciuta vivendo a stretto contatto con una realtà completamente diversa». La nostalgia di casa allora si è fatta sentire con più forza e il ritorno nel piccolo paradiso di Minucciano ha segnato la svolta. Delfina ha iniziato a lavorare con i genitori all’agriturismo e ora è un elemento portante. «Abbiamo un piccolo agriturismo, con 4 appartamenti, e un’azienda agricola dove puntiamo sull’olio biologico con 1.000 ulivi a 600 metri di altezza, dove le mosche non arrivano. E trattiamo le piante solo concimi naturali. Ora vogliamo ampliarci». E’ con questo progetto che Delfina ha vinto il premio: «Il piano prevede di raddoppiare gli ulivi e la creazione di un frantoio a uso familiare per frangere le olive il giorno stesso. Sono previsti anche miglioramenti strutturali e dei servizi dell’agriturismo. Mi piace quello che faccio – conclude – e voglio imparare sempre di più».