Confindustria fissa le tappe per scegliere il presidente

Prima assemblea dei soci dopo la fusione per area

La prima assemblea Confindustria dopo la fusione

La prima assemblea Confindustria dopo la fusione

Lucca, 19 ottobre 2016 - E’la prima assemblea in casa Confindustria dopo la fusione, che unisce le anime di Lucca, Prato e Pistoia, quella che si è tenuta ieri al Centro per l’Arte Contemporanea di Prato, solo pochi giorni fa restituito al pubblico. Un’occasione buona per gli industriali delle tre province per parlare di «Industria contemporanea: il manifatturiero verso il modello 4.0». Il presidente di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi, di fronte alle numerose autorità intervenute e ai soci, ha affrontato il tema cruciale «La ragione di esistere del manifatturiero e la sua forza risiede nell’organizzazione a rete dei distretti, nella flessibilità produttiva, nella forza sistemica dell’industria – ha sottolineato –. E, da contemporanea, oggi è pronta ad accettare la sfida del modello 4.0, alla quale le nostre imprese, ne sono convinto, risponderanno prontamente».

E’ stato riconosciuto che il territorio che Confindustria Toscana Nord rappresenta ha numeri e capacità tali da poter vincere la scommessa, una grande vocazione manifatturiera e di eccellenza industriale, che in alcuni comparti presenta concentrazioni di aziende elevate al rango di “distretti industriali”, in un numero che non ha eguali in Italia. Solo per citarne alcuni: il sistema moda, tra i 5 distretti italiani più grandi in termini di addetti in Italia e il più grande del settore tessile-abbigliamento; il cartario, prelvalentemente lucchese, il primo in Europa; il ferrotranviario, che con la produzione di treni e materiale rotabile costituisce eccellenza nazionale. «Nella storia - ha continuato Cavicchi - i nostri imprenditori sono stati capaci di dar prova della loro abilità nel saper introdurre nelle aziende innovazioni sia di processo ma anche di prodotto. E questo ha consentito di consolidare, ma in molti casi anche di ampliare, le quote di mercato in particolare all’estero.I risultati di crescita ci saranno».

In seduta privata i soci hanno approvato all’unanimità il primo bilancio di Confindustria Toscana Nord. Il prossimo appuntamento istituzionale è per la primavera 2017, quando sarà eletto il nuovo presidente. Nel frattempo si è insediata la commissione dei Saggi (composta daMarco Paolo Benesperi, Giovanni Gambini ed Antonio Tabarin), che nei mesi di novembre e dicembre raccoglierà le indicazioni degli associati sul candidato presidente. Una volta approvato dal Consiglio Generale, il nominativo verrà sottoposto insieme alla sua squadra a elezione da parte dei soci. E un nome (forse) possibile circola già: quello di Luigi Lazzareschi, del gruppo Sofidel.