Ragazzino con grossi problemi psicologici semina il panico alle Poste prima di essere sedato

In fuga dopo un furto è piombato tra i clienti, ma prima si era infilato in un congelatore della Coop. Ufficio postale chiuso per circa due ore in attesa dell'arrivo dei sanitari specializzati

L'ufficio postale di via della Costituzione

L'ufficio postale di via della Costituzione

Rosignano (Livorno), 9 ottobre 2015 - Tutti i tentativi di calmarlo e di farlo ragionare sono stati inutili e per motivi di sicurezza pubblica, oltre che per evitare atti di autolesionismo, i medici del servizio di psichiatria di Cecina gli hanno somministrato una dose di tranquillante prima di trasferirlo al centro di igiene mentale di Livorno. E’ stata una mattinata molto movimentata quella di ieri a Rosignano, con protagonista un 17enne già noto alle forze dell’ordine perché affetto da gravi problemi di schizofrenia e bipolarismo che in più occasioni negli ultimi tre anni lo hanno portato a compiere gesti inconsulti e violenti. Il ragazzo, W.B., vive con la famiglia (originaria del nord Italia) a Castiglioncello e da tempo è seguito da un’assistente sociale.

Tutto è cominciato intorno alle ore 10 al centro commerciale Coop di Rosignano Solvay: ai carabinieri è giunta una richiesta di intervento poiché W.B., solo e in evidente stato confusionale, è stato notato da alcuni clienti mentre stava tentando di entrare all’interno di un banco-frigo adibito alla conservazione di prodotti surgelati. I militari dell’arma si sono così recati immediatamente sul posto, unitamente ad alcuni volontari della pubblica assistenza, riuscendo ad accompagnare fuori il giovane che però circa mezz’ora dopo è stato protagonista di un altro episodio increscioso.

Erano circa le 11 e il ragazzo si era recato a piedi all’esterno del Centro per l’impiego di via Amendola dove avrebbe rubato la borsa e la bicicletta ad un’anziana signora che nel tentativo di inseguirlo lo avrebbe portato a rifugiarsi all’interno del vicino ufficio postale di via della Costituzione. Qui il ragazzo ha letteralmente dato in escandescenza assumendo un atteggiamento manesco e aggressivo che ha spaventato, fortunatamente senza provocare danni fisici, i molti cittadini che in quel momento affollavano la struttura. E’ così scattata una seconda richiesta di intervento rivolta alle forze dell’ordine, con i carabinieri che dapprima hanno immobilizzato W.B. (senza l’ausilio delle manette) per poi procedere all’evacuazione dell’ufficio postale dove il ragazzo è rimasto rinchiuso sotto stretta sorveglianza per circa un’ora e mezza in attesa di essere sedato mediate Tso (trattamento sanitario obbligatorio).La somministrazione dei farmaci si è svolta intorno alle ore 13, con l’autorizzazione a procedere (come previsto dalla legge) che è giunta dopo l’ok del sindaco.

“In quelle condizioni era molto difficile non sedare il paziente, che spesso in passato aveva avuto manifestazioni di violenza e subito trattamenti analoghi” ci ha spiegato un volontario della Pubblica assistenza presente sul posto.