Livorno, orgoglio Panucci: "Difenderò la panchina fino alla morte" / Twitter

Il tecnico amaranto è 'carico': "Voglio vincere anch'io, ma con i giovani ci vuole pazienza. Spinelli? Lo conosco da 25 anni..." / L'IRA DI SPINELLI DOPO L'1-1 CON L'AVELLINO / RIVEDI IL NOSTRO SPECIALE SU LIVORNO-AVELLINO 1-1 / RIVEDI LA NOSTRA TRASMISSIONE IN STREAMING "MONDO B..."

Panucci

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di Paolo Biagioni

Livorno, 13 ottobre 2015 - "Restiamo equilibrati, all'inizio ci davano tutti al decimo posto e poi dopo quattro vittorie consecutive le cose sono cambiate. Non perdiamo di vista l'obiettivo, che è quello di fare un calcio di qualità insidiando le prime della classe".

Christian Panucci a poche ore di distanza dalla sfuriata di Aldo Spinelli intende tranquillizzare ambiente e tifosi, non pensa minimamente alle dimissioni e guarda avanti: al lavoro e alla crescita dei suoi giovani.

"Voglio vincere anche io - ha aggiunto -, ma con i giovani occorre pazienza. Ho una voglia matta di far bene qui, e difenderò la mia panchina fino alla morte".

Sui tanti assenti che hanno condizionato le ultime gare ha detto : "È come se al Barcellona mancassero Suarez, Neymar è Messi, Luis Enrique di certo non riderebbe. Ciò che dobbiamo fare è rimanere equilibrati, scacciando la negatività e pensando a crescere ancora. Spinelli? Rispetto ciò che dice, è il presidente, lo conosco da 25 anni, ma non sposta la mia attenzione".

Intanto il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'amaranto Moscati: offese ed espressioni blasfeme verso un guardalinee.

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