Moby prince, "serve una commissione bicamerale d'inchiesta"

I parenti delle vittime: "Deve essere permanente"

Moby Prince

Moby Prince

Livorno, 20 ottobre 2014 - ''Domani in commissione Trasporti del Senato si discuterà dell'istituzione della commissione di inchiesta sul Moby Prince firmata dal Pd, ma secondo noi la proposta è carente e per questo riteniamo opportuno non discuterla e avviare una trattativa tra le forze politiche che hanno presentato altri testi per giungere a una commissione bicamerale d'inchiesta che faccia luce su quanto accaduto''. Lo afferma, in una nota, Luchino Chessa, a nome dei parenti delle vittime, che sollecita il premier Matteo Renzi a esprimersi sulla vicenda ''come già chiesto in una petizione firmata da oltre 22 mila cittadini''. I parenti delle vittime chiedono inoltre che la commissione sia permanente.

La notte del 10 aprile 1991 il traghetto Moby Prince appena partito da Livorno e diretto a Olbia si schiantò sulla fiancata di dritta della petroliera Agip Abruzzo, alla fonda nella rada livornese. Ne scaturì un rogo spaventoso alimentato dal petrolio riversato in mare dalle cisterne della petroliera nel quale persero la vita 140 persone tra passeggeri ed equipaggio, con un unico sopravvissuto, il mozzo del traghetto Alessio Bertrand, che raccontò ai soccorritori di essere rimasto appeso per oltre 45 minuti sulla balaustra esterna della nave.