Matrimonio gay: a Piombino arriva l'ok del Comune

Si potranno registrare le celebrazioni nell'Ue

Matrimonio gay

Matrimonio gay

Livorno, 2 ottobre 2014 - Anche il  COMUNE di Piombino, dopo quello di Grosseto, Fano, Napoli e Bologna dice sì alla trascrizione dei matrimoni gay contratti all’estero. E' il quinto in Italia ad aver approvato un ordine del giorno che invita il sindaco a emanare un’apposita direttiva con la quale dispone che il servizio anagrafe, stato civile ed elettorale del Comune di Piombino, possano provvedere a trascrivere nell’archivio dei matrimoni, gli atti attestanti la celebrazione di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso. Un documento presentato – su proposta dell’associazione Laicità e diritti - da Rifondazione comunista, Un’Altra Piombino, Spirito Libero, Sinistra per Piombino, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. « SI PARLA di persone a cui sono negati diritti che ad altri sono riconosciuti – spiega il relatore della proposta Fabrizio Callaioli (Rc) - l’ufficiale di stato civile esplica mansione certificativa. Chi ha celebrato il matrimonio ha costituito il diritto. L’ufficiale di stato civile italiano non viene quindi ad aggiungere nulla. Certifica e basta». Soddisfatto il consigliere Pd Rinaldo Barsotti. « E’ un argomento che richiede equilibrio con la consapevolezza che occorre una crescente maturazione collettiva. È un tema serio. Noi sono saremo mai ultimi nelle battaglie a difesa dei diritti civili». Il capogruppo del M5S Daniele Pasquinelli ha sottolineato come l’ordine del giorno sia stato approvato quasi all’unanimità, considerandolo un “risultato eccezionale”. ​È stato infatti approvato con il voto favorevole di tutte le forze politiche esclusa la Lista Ferrari-Forza Italia: «Il potere legislativo spetta al parlamento. Se fossi parlamentare sarei il primo a presentare un progetto di legge sulle unioni civili ma un Consiglio comunale non ha questo potere. Secondo me l’amministrazione comunale rischia azioni di risarcimento danni» ha spiegato Francesco Ferrari. In questa fase, la trascrizione ha l’effetto di evidenziazione pubblica di un atto, è un ulteriore tassello verso il riconoscimento pieno dei diritti.